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Numero 13 del 1945

Congresso nazionale per la ricostruzione


Foto: Congresso nazionale per la ricostruzione
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Testi pagina 5

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ltflT'l'lAMB rum





TE PER LA trasmetti DIFESA

6081i/ui01120 le Gommissioni

ne economica per i lavoratori .si

è molto aggravata, La mancante
della ripresa preduttira la sentire
alle .rnnsse popolari tutto il peso
delle conseguenze di una guerra di-
5!“!!ch e una Coslqnto disoccupm
zione nonostante ci sia tutto da ti-
eostruire nel nastro paese.

Da questo stato di case, per di.
minuire il numero dei disoccupati
non si pensa concumltente come
al possa iniziare la ripresa produtti-
va. Si è' pensato invcoc.nd emanare
disposizioni per eliminare le donne
dai luoghi di lavoro aumentando co-
si il numero .delle disoccupate.

A quale soluzione porterebbe dimi-
nuire la disoccupazione per gli uo-
mini, aumcntandoxiuella delle don.
ne?

Finora sono stati i lavoratori e
le lavoratrici a sopportare i duri
sacrifici, inevitabili conseguenze
delle guerra. E‘ vero, la situazione
non è facile a risolversi; però per-
icltè non si sono mai applicati con
celerità i decreti nei quali si san-
cisce che a pagare le dure spese
della guerre siano per primi i so-
stenitori del fascismo, i prolittatori.
'quelli che si sono‘arricchiti specu-
llndo sulle miserie del popolo?. '

Invece_ con quale celerità vengo-
no applicati quei provvedimenti che
sono contro gli interessi dei llvorar
tori! Nel mese di settombr; era
stato emanato un provvedimento
col quale si minacciava di gettare
'qu lastrico migliaia di donne, Ciò
significava“ aggravare ancor più le
tristi condizioni dei Lavoratori, far
pagare alle donne le conseguenze
di una guerra che esse non hanno
voluta.

Infine un tale provvedimento. se
applicato. non avrebbe fatto altro
che dividere i lavoratori dalle 1|-
vorau—ici facendo nppll‘ire queste
ultime come la causa della disor-
cupazione. Lasciare lc lavoratrici
ndla יִispa’lzione signiיִca aprire
le porte alla giù dilagante piaga
della prostituzione facendo delle
donne la massa di manovra delle
forze che hanno generato questa
grande calastrofe,

Tutte le organizzazioni femminili
1-i sono mobilitare. conscie del pev
ricolo che incombeva non solo per
le donne ma per tutto il paesei
pericolo che colpiva quelle forze s
'ne che più hanno contribuito alti
liberazione del no—tro —uulo. Mana
mano che il nostrn paese si liberava
si andavano costituendo le organi
zazioni (lcnlorralit'llc: di paritito.
sindacali. fcmntînilie giovanil.

Si costituirono prima pr so la
.Confedcrazione Generale Italiana del
Lavoro e poi nelle Camere dcl Lavo-
ro. le Commissioni Consultiva Fem-
minili per meglio tutelare gli itt-
tercssi (ll‘llc donne rlm lavorano.

Vediamo dunque quo—tu organi
razioni ntoliililarri per lil’ dilc—it tlel-
le lavoralrit-L Il peritali: tli llf'l'll-
niamento gri ò in questi giorni su
54mm donne dipcntlt-nti dallo For-
rovie dello Stato: l'ond ' di lit-cip
zimenli avrebbe irtt‘t'italnltnl’nt» di—
lagato in tutti i luoghi di lavoro

In questi ultimi tempi la siamo
















Bonsai/ima Femminili .’

statali, parastalali e privati. In
.queslo momento la parola d‘ordine
delle masse lavoratrici femminili
il diritto al lavoro. Dopo va ' a
lazioni culminato in un corni o in-
detto dal Sindacato Ferroviari dove
la C.C.I“, della CtG.I.L,. e della
C. del L., l’U.D.I, e altre organir
zazioni femminili hanno portato la
solidarietà di tutte le donne organiz-
ane e. per l‘immediato intervento
della C.G.I.Li. ha l'atto sospendere
il provvedìrnutno antidemocratico
e ontisociale che si andava perpe-
trando in danno delle lavoratrici.
Le donne t'nnmrendono che all'unio-
ne di tutte le lavoratrici e non lavo.
rltrici sia il segreto della vittoria!

Lottnndo Le donna si è conquista-
ta posti di reponsahilità, nei sindl-
cali, nella Ci del. L., nella C. G.
I. L._ nei C.L.N., nei Comuni ed
infine nella Consulta, Queste don-
ne, espressione di migliaia di la-
voratrici. unite agli uomini, forma—



no un gruppo compatto per la dile-
sa delle conquiste democratiche,
della pace, della famiglia, del. pae-
se contro ogni eventuale rinascita
di muovi fascismi wmunqne me-
schermi.

Una parola chiar. è stata detta
dalla C.G.I.L. per quanta riguarda
il lavoro femminile; 1a C.G,I.L.
rivendica il diritto al lavoro non
solo pa‘ lo donne ma per tutti: uo—
mini, reduci, combattenti, giovani.

Per affrontare la disoccupazione,
bisogna affrontare risolutamente la
ripresa economica. Incrementare
l’aumento e lo sviluppo della pro—
duzione, che comporta anche la lot-
ta contro il caro vita, la solu '
del problema dei reduci. il mi
amento dell’approvvigionamento
alimentare ecc. L’aumento della pro-
duzione è infine lo strumento unico
e decisivo per la ricostruzione e per
la rinascita del nostro paese.

Bltmtt BAaACCHIM





HANNO DATO I.A VITA

per permettere a noi d'edificare

un'esistenza migliore

Non dimenיִclziamal,
Siamo fede/1' alla loro oonsegna/

ziorte; si sono lutti i loro nomi cari convinta ammirazione,

8t è lama parlato dell'azione delle donne nell’opera di liberi.

ma saprallullo si è penetrato il loro gesto in tutto il suo si-

mijieato pro/onda.

Le donne che sono cadute, o conumque,'che hanno dato il con-
tributo massimo delle loro capacità, l’hanno fatto, non solo. per
liqiu'darc un regime che si tra dimostrato [allilo e che aveva por-
tato all‘esame—razione estrema il sua apparato appressiua; non “i
lo quindi al fine immediato di liberare le zone senenrrionali n.-
liane dalla pirateria e dal terrore delle aule barbariche luci-

ate c naziste

Combatlemlo il fascismo, le donne hanno

voluto combattere

lutto un sistema di oscurantismo c di servagé'ioi hanno 9011410 Ii‘
quadre la commedia delle parure e degli csibizionismi bullone—
sclu'; hanno voluto creare le premesse per l'a/lernmzionc di una
civiltà nuova, sorgente dullu lotta di. un vecchio mando Corrado
con un altro appena risorgente. ma [arte e piantato su sane basi

Collabanrmlo per la sconיִtta del lascisma, Ic donne hanno
tormentata le loro ùIct- e le loro esistenze per la conquista del-
Le libertà chnDCrttlt'chc ili cui per vent’anni sulla stalle compie»
Iumellle private; hanno lottato per In conquista illzlhz libertà di
orgmtizzuzt'vne delle larze del lavoro in (Ii/osa (lei loro dîrilti
economici; Ìtnlllto launtu pL'r lu luni enmncipllzîaflr ed il rico-
rwsct'mento della loro dignità di persona.

Concludendo. Ic donni- collaborando p'n' In quuiuìteiont- dal



1n-

sino, hanno tlum la loro urlcst'aneaiirelt'a 1’ cUIIsqut'ulv-u un

sislt'ma dentecmtìco che 1,0080“ riconoscere l‘impurtmtan fauna
dalla sua parlecinnzioue alla t-im socialel

I1“ donna italiana ha raggiunto in parte i sutri intendimenti
e It raggiungerli meglio in prusvguu (Ii Ivmpo. tillul‘c’ltit lu su"

rtllt'trilà negli organismi della una



bi g
t'esslll'i
Gnu—rito.

dunmn,‘

comunale e smmlcr ('rot‘rà in

ell’mflnli di maturitùn ili uswrietlzn (‘IH' fa saranno ne-
per incombenze più impegnativo in

svun al

M. C.

H—



QUANDO SI VUOKE

il (Olיִlllll DI SMERID

rganizzare una colonia mari-

na. di questi tempi, non e

cosa semplice. neppur. il
una città di mare come Salerno.
Ma le donne dell‘UDI salernitana
hanno saputo superare tutte le dif<
ncoltà. Anzitutto hanno ottenuto
una striscia di spiaggia dai proprie-
tari degli stabilimenti balneari; poi,
col loro gentile aiuto e con quello
(li parecchi seneroei commercianti
di legname, hanno fatto sorgere il
capannone. I chiodi, i preziosissimi
chiodi, li hanno avuti i prezzo di
costo grazie all‘interessamento delle
Camera dell’Industria o del Com-
mercio. Troppo lungo sarebbe enu-
merare le pratiche che le nostre n-
miche hanno avuto (la svolgere, i
problemi di trasporto che hanno do-
vuto risolvere.

Contemporaneamente si è prov-
veduto a organizzare la refezione.
Il prefettov che è anche il Presiden-
le della Sepral, ha consegnato loro
la somma di 197.000 lire. Calcolate
le quantità di viveri necessarie per
l’alimenlazione di 112 bambini du-
rante 30 giorni, si sono prelevate Il.
assegnazioni dalla Sepral, Data le
impossibilità di trovare gli utensili
necessari, le noslre brave amirbe sa-
lernit ne hanno dovuto rinunciare al
primitivo. intento di cucinare loro
stesse e rivolgersi ad un ristorante
che "è impegnato a prcpnrare i pr
sti.

Il 1- agosto ha avuto inizio il pri-
mo turno per 125 bambine dei 6 ai
12 anni reclutate fra le bimbe dei
quartieri più poveri della città e
che avevano maggior bisogno di cn-
re. Esse sono staie divise in squr
dre‘ poste ciascuna sotto lit sorve-
glianza d'una donna,

Tutte le piccole ospiti hanno su-
bito una visito medica ed a tutte è
stata fatta la radioscopiar Sottolinea-
rno che un esame così accurato non
veniva praticato neppure quando le
colonie sorgevano con grandi mer
zi e grande propaganda.

Ogni mattina, alle 9 si vedono o
Salerno le varie squadre che atten-
dono la vettura יִloviaria riSet—vate
alla colonia e elle le accompagna
alla spiaggia. Qui esse trascorrono
tutta la giornata, facendo il bagno,
un po' d‘clioterania e d'osercizi יִ‘
sici e consumando. alle 12, un ap-
petitoso pasto di tre portale, Ere
necessario un tendone che (lesse un
po' d'ombr . le ingrguose amiche
dell‘UDI hanno provw‘tltllo cu-
t-endo insieme 50 san" olîcrtì dal
Consorzio Acrariu.

Il 31 agosto è terminato il primo
Iuruo e il I“ settembre s'è iniziato
il sei-onda turnoe riscrutio ai ina-
M'illfllli.

Questa magnifica ini'riitîl\fl lv: ' l-
ro ullr donne tlcll‘lllìl l’mnmirn o.
ne e n rit'onmt't'uzn dr pnmn. o-
ne: il suo (l'ntnstm che
quando le dm-ne si mclltmu in m0-
toi attitnatt- tlnllu forma volontà di
fare. riescono a otmwre tutti gli
ami": I'll‘t dalla» autorità e
4’. lla titlnllirmît/it.










sui-cesso







llgiorno 29 settembre a Ro-
ma nei locali dall’UDl ha avuto
luogo l'estrazione della piccola
lotteria a vantaggio della nostra
associazione. Il biglietto N o 283
ha vinto il premio consistente in
una bellissima borsetta per si.
gnora.

La vendita del biglietli ha reso
all'UDl la somma di L. 37.600


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