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Numero 13 del 1945

Congresso nazionale per la ricostruzione


Foto: Congresso nazionale per la ricostruzione
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Testi pagina 2

in CQNSUE

immint-ntl- inaugurazione della

Consulta aveva lasciato gli stes-

si Consultori un pò int'cni e li-
morost su; suoi risulta: .,

Avevamo lemum rhc il dibattito
Ivrebbc acuitn i di st‘npi fra i rap-
presentanti delle plu diverse cor»
remi, che avrebbe accentuato viep-
più i lali negativi della vita poliu—
ca attuale piuttosto che valorizzarne
quelli positivi, che avrebbe rafforza-
îo la sfiducia che affiora purtroppo
qua e lil nell‘animo di molti. Ma
nulla di lutto questo è avvenu:
ehè anzi i vari discors si sono suc-
ouduti in atmosfera dl serena eritirtr
e di correttezza.

La sessione venne inaugurata
con un nobile ed appassionano di-
scorso dell'on. Agnini. un veterano
dello balhglie parlamentari; se—
gui un breve saluto del Conte
Siorza, presidente della Consulta, ed
un discolao del Presidente del Con-
siglio, Fra gli interventi più inve-
resslmti segnaliamo quelli di Perli-
rti, Longo. Morandi, Terracini, del-
l’on. Grandi e di Oronzo Reale.

La presenza delle donne (dodici.
giacche la tredicesima, la Bastioni-
na Musu, del Partito d‘Azione, era
purtroppo assente perrhè ammalatal
è stata salutata con simpatia e 50'
lidarieti da tutti i consultori (an-
che se i primi oratori hanno dimen-
licato_ ce lo hanno confeisrio essi
stessi con son-idente bonomia, di
rivolgere un saluto alle consullriciì.





Del rcsto questo ultime non hanno
lardalo ll [ar sentire la loro voce. La
prima oratrirc ‘e stata Angela Cin-
golzrlli della Democrazia Crisliana rin:
ha dello con giusto tono dell'apporto
che le dunne possono dare r daran-
no alla ViL’l sociale ed a quella pov
litica. L’omirim ha rilevato dlc ora
corrono opere di rigoncraziono. di
rieducazione ad una vilu onesta e
di lavoro, c per questo l'aziono dei-
la donna polrà essere preziosa. Del
resto, ha soggiunlo tra gli applau
e l‘ilarità generale i «peggio dl
quello che nel passato hanno sapu-
to fare gli uominl. le donne certo
non potrebbero {are mari o.

Rina Picolaao, del parlilo comuv
nisla, ha ricordano il contributo dala
dalle donne alla vita clandestina e
partigiana ed alla lotta di liberazio-
ne ed ha fallo cenno a quei proble-
tni -— come la casa, l'inlanzia‘ l‘edu-
cazione —— alla cui soluzione le don-
ne sono chiamlle a dure urlo speciale
contributo.

Ferruccio Porri ha risposto alle
critiche ed alle obiezioni dei vari
oratori ed ha annunciato la prossi-
ma convocazione delle elezioni alla
preparazione delle quali si lavora
alacremente.

Ed auguriamoci. in conclusione.
che dalla Consulta e ancora più dal.
la Costituente sorga quella vera de-
mocrazia per cui collaborano tutti
coloro a cui sta a cuore la rinasrita
del paese. JoLr. IDMBAHDI







NOI DONNE

SUL FRONTE DELLA RICOSTRUZIONE



acanto agli uomini nel momon-
1o della lolla per l. llbfl'là.
le donne italiane non si sono
ritirate quando_ linila la guerra, ai
è cominciato a parlare della rico.
stnizionc. Silenzioso c tranquille.
hanno cominciato a caricare malto-
ni c si sono messe a ricostruirol
Ma l‘opera di ricostruzione in'
zialn da questo donne. non è sollan.
to la ricostruzione materiale di un
ponte o lo sgombero delle macerie
dl una località sinistrate; è un'opera
cosciente, vista con chiarezza al
lume (li determinati risultati econo»
mici e per lo sviluppo industriale
o agricolo non solo del proprio vil-
laggio u della propria casa ma di
tutta la regione g del purac Intero.

In Liguria. a Sampicrdarena. le
donne si occuparono della sistema-
zione dei ainistrali attraverso un‘ap.
posill Commissione Alloggi, l. quale
ha pensato anche a distribuire il mo-
bilio requisito. Nel Venelo. a Bel.
luno. l‘U.D.I. ha ottenuto il control-
lo dei magazzini di stalle e calzature.
delle perquisizioni contro i mer-
catkti neri e speriamo che molta
merce rilomi sui mercati ai quali
era emu destinata.

Passiamo in Lombardia: a Legna-
no si sono costituite squadre di vl-
gilnnza formate da dodici donne del-
l'U.Dl da giovani del Frome del.
la Gioventù e da operai di alcune





l movimenlo [annuo-ile del Partito

d'Azione o l'Unione Dorme Italia»

ne. avevano accolto con gioia la
nomina di Bastionina Musu nella Call—
Julta. C l’aveva solllihl parlare in
pubblico, pronunziare con voce chin-
m e vibrante Imsi semplici e sa' e.
“pressioni n'i una p. ajumlu ca lonzu
politica e (Il una. farle personali . u-
.rpenauu con ansia di seltll're la sul
‘ parola nell'aula di Monlecl'lorl'o. Ed
ella non avrebbe deluso le aspennli-
vo di nessuno perché le sule parole
sarebbero scalurile non di astratte
teorie apprese sui libri o da una prz
fica b'mitrna a Problemi femminili.
bensì (1a una lunga esperienza e di
dîbnm'li politici e (li cunlallo un!
le mutui». Chi è slam al suo יִanco
nella lDlM clandestina in cui ha ri-
velato un sereno coraggio c lmfl sin-
golarp nuilurlinc nlln pralim della
cosp. aziona chi l'il sFItllÃŽlu discu-
tlkre nello riunioni lll cui La sיִnl'
pre dînluslrnlu muo ad intuito poll-
lico slum puri, chi l'ha ct‘sln n (on-
Mlla con le mmsc popolari di mi
Seme pro/andamento, tutti i probln-
mi. Ila appresa ml più lila ramnln-
rico la IHÌ'l-ZÎII della sua nullnlll'a clu-
In I... i'll/Indi!" a: prendere [lune nl-
le sellllll' llvllu Censu’ln e lo l‘mpa.
dirà uni-on di 'mr'ecmarn nI prossi-
ma Cn"'r(".\'l) ylt’Il'L‘JLI.

Percl- anrl‘nnìnn lllusu ollra mi











msere nel!" Direzimw del I'arn'lo
(I lzl'onp è mir/m ,mr u‘lll’o tllli Ell-
ll' o (1"le [יִntlllll’lfl «ll'll‘lÎniunr-



Donne In. inno. n .0 stn'n sempre
nll’ncnngunnlin (Il uynl’ mal-interno
femminile ilnll'ano vllu ri hn 1mm:-
m n rnnlrilmm non" un prolnnfla
compclnnzn -el rnmpn tll‘l rolrle-
mi lvmmìnilt. I’ve/lv dome illfn/ti
passant: l-nntnrr un'mlirilù politica





DQNNÉ Baslianina Musa

e sociale come quella di Bastiant'na
Musul Nola a Sassari nel 1893 com-
piun' i suoi studi nella Scuola Nor-
nulle e poi nell’Unitersl'u'l Pcdrgo-
gicn fu l'unica donna partedganre

ai lavori dell'Alleanza Ropnbbliar
na Universale (associazione mazzi-
nl‘aua srgrela simile ullu Carborlcria'l.

Nel 1914 s’iscrl'sse al Parma Re-

pubblicano Italiano e In perpflgmldÎ-
su. rlell't'lllerumuisnta. Nel 1915, per
aut-iure alle gnu-i conseguenze che
l'tlnul/abclixmo ulrrollbe [multa parlo-
74' nl mar le (lei Crllllllllllt’llll. isn'-
Iuì jrli L'l/iri (li corrisporlrillza in
cui signorine si m'l‘uput:l:no di scri-
vere le lvllere pl‘r i pnrcnli analfa-
bcli dei combattenti in modo (In per-
metrerc ad usi di comunicare con i
loro curi che erano cl /ru Dlll
l‘)l8 [11 n un," dalmrgunomini“.









Femminile Repubbllîcuna lino allo
scioglimento del Partito e collabora.
nico del quotidiano «La Voce Re.
pubblicano n e di altri periodici.
Aderì al nlDL‘lan'llO sul/rogiszo im-
liano negli anni di guerra e dell’im-
mediato dopo guerra. xlwrrsarl'a del
fascismo, sebbene lesse sono già Job
in seguo Il"? rappresaglie della po-
lizia lasciala. nel 1939 {mensilità il
suo lavoro clandestino di. propagan-
da muilnscl'sla aderendo nl movimen-
lo del an‘lo d‘Azione. Durante l’ot-
cupaziane [cdesaz lu n capo del Co«
mamo di Assislenza e (Pi soccorso
del Parti!» (l'Azionv e poi tra le ini-
zialrr'ci dal Centro Femminih,» dal
Partita d‘Azione.

Ac'l'l’uianr— Donne Innum- li"
lhn'! Inizi", hn pnrlm'inu‘n nul'cnnten.
Io nilu unnp‘ngnn di u.:i0:n- [er
i] sulfr n t'amo l’rlSllanlg dn Co-
nlilulu Ilziunulu o Pro-tam n.






opportuno lnr nature che quo-
xin mulll'jtlrnlt' nllll'llll di llnslianinn
Jlusu o i'vnvru'll (‘Iu‘ Il" .xflllpre par-
mu: nulla Iouu _ e- In ricenuicnzwne







tloi ulrillt‘ nella riulllut nnlt Iumlìu
minl llllllt’llh’ alle/n'a lv: “Il: lom-
mintlzu‘l. Chi In cunoicn pene/n.11-

menlc su che ella è una perlelul (lun-
ml di casa. rum moglie eswnplnrc c
lulu mmlro nf/eltuosl’xsìmn. Noi pos-
sinnm dunque oggi ruldilarr nllr- don.
no llllll'llnp anlù n‘rlu Musu camv
unu zhrlle tlUlllle p t complem e più
calunpecoli ili luni i nuslri doveri e
ci auguriamo Icrr-idnmmlp che una
pronta guarigione le passa permette-
re di riprendere al più prcsla il sul!
paslo p‘2r parlare n noi il ronlrîbll—
m della sua personalità iansliluibi-
lo, Fr: .ANIH h'ADlA





fabbriche. tutti con l’wpoggio del
la Guardia di Finanza,

Questo squadre conlrollann tutto
ii lavoro, cominciando dall’acquisto
della n'lerre_ rlwllano i contratti,
controllano la vendita al pubblico.

In Emilia. a Carpl, sono sono va-
rio t‘oopcralivl' di lavoro: magliaic,
snrle o parrum'liierr.

Nell’Abrun a Pescara. , in corr
su di forinazlonc una commissione
che dov a similare e altuarc prali-
wmontr i mezzi per dar lavoro a tul-
lo lo doline affinché ‘se non siano
spinte dal bisogno sulla via della
prosLiluzione,

In Toscana sorgono numero Cooperalivc di produzionn, Le don.
ne dei circoli i Bagno di Cavorru
no e di Monlerotondo in provincia
di Grosseto hanno poi preso un‘altra
bella iniziativa: organizzando mol—
le feste hanno ricavato i fondi per
la ricostruzione dell'ospedale di
Massa Marittima. evitando cosi unn
discreta sposa al ronlul’le e ricostru»
endo nello stesso tempo un'opera di
utilità pubblica.

A Roma le donne dell'U.D.I. coli
laborano con il Commissariato a-
losgi e cerrano di dare uno casa
u tutti gli slollatl,







Ma quelle che. si può dire. sono
stare all'avanguardia in questo luo-
ro. sono 1c donne siciliane lo qua I
con vera mmpeteuza. hanno ilnpo'
stato il problema dell'acqua nel
l’sola. Occorrerebbero grandi capiv
tali per portare a compimento un
piano di lavoro completo. ma si po-
'trellhe cominciare con il poro e fa-
re man mano t‘lle si trovano i fon-
di, Cosi infatti le donne di Limino
e di Cenlul‘ipe hlnno affrontato il
problema: nel loro memoriale ai
leggono richieste prec . Le donne
chiedono un tratto di strada e di
acquedotti. in modo chc questi due
paesi, che sono vissuti יִnora in uno
Malo quaSi selvaggio_ potrebbero
non solo trasformarsi in paesi civili.
ma anche diventare contrade fertilis.
sime capaci di haslare da sale Il sh-
stenimento dei propri abitanti

Come vedete il problema non è
colo ben impostato dal punto di vl-
sta politico ma anche (la quello eco-
nomico dato che presenta un buon
investimento di forze produllive‘ l'I-l
è stato imposlalo (la donne del po-
polo che, se non hanno una grande
istruzione. hanno un grande amore
per il proprio parer e lzl propria
famiglia.







Al loro primo Congrl‘Sso Naziom.
le. dopo 13 nlt‘si «li lavoro organi .
zato‘ lv donne dell'l'.D.l. potranno
portare nn‘inl’ini di esperienze in
tutti i (-nlllrri di la 01 non ultimo
quello economico. ll qll l.- ;. forse
il più tlilfirilc da sllld rc.

Questo. inollrc. ci tlllnnslra cl'l"
lo donne non rullo falle solo per lzl
casa e l’a stct . . ma possono
lirnisuuo trllarn qucslioni tcrnìv
cliccot-vupnrs d tu:ti i nn.hlcmi.
da quolli zlgmri a quelli industria-
li. a quelli cdi tzi ol-r.

E mn un lavoro impostato o €0-
luinrialo rosi hl‘ne. non 110. 'iamo
prrmcllcn-i [mllsaro r-hr forse in
un futuro non lauto loul Il). avre-

















mo donne. non solo (l igvnli di
grandi rmtpcrulil't- agricole o t‘li
grandi industrir. ma addirittura

Min' lrì dell’Agricoltura r, (li‘llc Fi-
nmlz 1' Llum (ÃŒolut'


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