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Numero 6 del 1945

Lasciato il fucile ricostruiremo le nostre famiglie


Foto: Lasciato il fucile ricostruiremo le nostre famiglie
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Testi pagina 7

agile Ira/2120 conqzu'sfalo la liberla‘



VOLONTARI E
DELLA LIBERTA'

li primo distaccamento si è costi.
tinto in Piemonte, composto di spo.
se. di mamme c di sorelle di pa
pani.

In ngurìa_ inoltre furono cc-

‘siituite 3 Briga:e cìltadine di SAP

iÃŽquadre Azione Patriottica) lemmini.
ll coi nomi di IAllce Noli n_ prima
donna genovese fucilata; r lima Bari.
dìcraa. fucilata a Bologna; «Anita
Garibaldi r, Gruppi di volontarie lun.
zzornvano poi in Piemonte, in Lom-
bardia, in Emilia. ecc, Le volonta-
i'e erano inquadrate in squadre di
pronto soccorso di sanità. in squadre
prr il ricupero di armi e munizionir
per i tagli dei יִli teierrarrci. per n-
sportare pali indicatori tedeschi e lan.
co di Chiodi sulle strade caniona.
bzli, Vi erano delle squadre inlorrna.
trìcì claflette ocllegatrici. Avevamo
anche alcune commlsmric politiche
nelle formazioni partigiane.

Delle audaci volontarie hanno [701-
lato via dagli ospedali i partigiani
feriti che erano in attesa di essere
fucilati. In alcuni poati se li sono cxr.
tirati sulle spalle non potendo i le-
rzli camminare trasportandoli in lim.
ghi alcurìp

i'ta esse vi
Edera Francesca (I? aiini)_ In
Bandiera le sorelli- Aidriino c tanto
altro. delle spose e dellt: mamme m-
ine la Clella Corradini. Alice Noli.
cc!“ che lavrlamno rlci bimbi in tc-
nera etàr e vi sono delle donne co-
rnc la Binda Trrcsr. una vecch-a
mamma di 70 anni. IIll'llaIfl perchè
iilorniva il tiglio partigiano eri i suri
rompagni.



sono trinciulle come
lrma

N I'I‘l EROINI‘I

rtrrirzr.

DUE DELLE 'l

.\ 'I'O'înr,
,. padre v: drir- minimi rri
r" ». burbrrameutr» ulCiSl, V rri r in.
'r—rra Aldini"). (‘llll' giorrrni Ili dicla‘iv
cvc nnzr Iivnm r. per l'organizza—
'H'c r'ti Innîrt lr-rlr r. vrrlont'm c un!
nrii- ititiiiinimimic di .tlitttn vcr,
I-Krtrrrnliiltr pt-Y
lungo al C iii r
palpita prrr ri.



vr-wr lzi iinr- di



ma lu-







e. lc t'lllilllt' r- (ll
l'alrnco (‘lt'illri (lìitr
iero Ullri ltiiinmia il
ti y ritrtinr) triti ll’l.

.rrl rilil'liflI-rv‘ l:- .x-llltlt' prr

Prurm (ll’l

. E'r innir. ...lutv.

t u rIr-i l' r-lrir Irlznlirli nurlii ili

la ,«rrmi iir' unippru... cp.r..i.r|. .rii.



pi di mitra, arrestano parte dei pre-
senti e calpestano i יִori, Tutti lian-
no opposto alla violenza fascista una
degna calma e יִerezza; quasi qunt.
lrocento donne sono rtate arrestate.
rilasciate poi in seguito alla minaccia
di sciopero da pnrtc delle mae-
slranze.

Malgrado gli arresti e la sparato
ria, all'arrivo delle salme molta gen-
te si è apposlala ugualmente .ll'inter.
no del Cimitero dove una manifesta.
zîonc di cordoglio avveniva al i110.
mento della tumulazione, Una domi“
pronunciava brevi parole esaltando il
sacriיִcio delle‘cadutc e esortando il
popolo alla lotta di liberazione.

L’INSUMRI‘JZIONE NAZIONALE

Tutti i noslrì rlorzi e la nostra at'
tività erano concentrati verso un unico
scopo: preparare le masse femminili
a combattere. con tutto il popolo_ l'ul.
tima baitaglia orientando tutto il no-
slto lavoro per l'insurrezìonc nazio.
nale, Ecco qual‘era il nostro pro.
grammo di lavoror

PRIMA

Le donne dei gruppi di difesa a:-
ultalel’anno i depositi di viveri e di
combustibili. le giacenze degli am—
massi e dei magazzini di vettova-
gliamcnto lasciala che saranno mes-
si a disposizîone del C. L, N, per
un‘equa distribuzione alla popolalioe.
nc.

Alle contadine E, stato alיִdalo il
compito di proteggere a יִanco dei
loro uomini. i campi e le semine
dalle distruzioni. di difendere i Pre—
dotti dallc rapine nazifasciste, Abbia
mo latto comprendere la necessità di
crcure uno stretto collegamento ira
i Gruppi n di città e quelli di cam.
pagna per il tiaspolto dei viveri OCCogr
rrrrii sia durante sia dopo l'insurre.
Ticino. .
l\ll'organizznzionc ‘e stato iitallrc
a“ ato il seguente compito: assistcn.
Zi| ai cnmliattrnii in ogni campo.

Si provvcrlcrà i|| bimbi Clic resi .
vanno aenzîr nwistcnzai ai provvedo
rrì ad alloggiare ed rissislet’c i libc»
rati r‘al carcere c» dai cnmpi d\ con.
trltitantcntfl.



I) RANTE

iirirrirrir-rr- . rlt'iit‘atli «li virr-..

nu— rum xiiir_ mini- lll‘lir‘ ilel I..._

prri..;

Coadiuvare i C. L_ N, nella di-
stribuzione delle merci alla popola-
zione:

Impedire la luga dei criminali’la«
scisti che dovranno essere giudicati
dai tribunali del popolo.

DOPO

Le rappresentanze femminili entro.
ranno a trr parte degli organi di
governo popolare e eoiirborerarrrro r.
Iar Iunzìonnre i servizi dì assistenza.
quelli ospedalieri, quelli del traspor.
to dei viveri e della distribuzione,
ecc. Contribuiranno all'epurazione con
irr partecipazione delle donne ai tri—
bunali del popolo e procurnndo gli
elementi femminili per sostituire g'i
elemen noioriamente fascisti in tut.
ti quegli ufיִci statali e comunali‘ nel-
le amministrazioni d'interesse pube
blicoe neite scuote. negli ospedrit.
ecc.



PRIMI COLLEGAMENTI
CON L'ESTERO

Frn gli italiani residenti in Svizze-
ra ai sono costituiti i Gruppi di dile.
sa della donna cori lo scopo precipuo
di aiutare gli internati nei campi di
concentramento Pubblicario il gioi-
nale r La voce della donna r nel qui--
le sono slalì riprodotti artic0|i di
1 Noi donne n.

Una dirigente "aziona!e dei r Grun,
pi di Dilemn nel mese di gennaio
si è recata in Francia dove ha presi)
contatto con l'- Union Fell’lmcs Fra".
lcaises i accolta con allcltuosu cordia.
ita,

PROBLEMI
DELLA RICOSTRUZIONE

A llbrrallol’lc nvvctiutrr conscio di
itvcr lilllo tutto Il possibile per con
tribune r111.1 lib Azione dl‘lla Pntr'a.
volgeremo le n -tre cneruie c liillri
la noatra attività allo studio della
questioni clip LX iiitcrewmrn piltltCF-
larrnr-ntr— i- C<>|lfll)0ltll‘lil0 coi tutti
organi rli pnpfllr’tii per



gmnrno



malumore (lo. prniiirmr deliri rirr.
..rr.z.r-..r._

Nr-llc primi . .er .r rr-r
i. rie, .t'r-rriri simii. ml ”mm.

ri. rupi...” . .mrrptii irrrr-rrmri. .i.





gi c di domani; col compito di stu-
diare i problemi della ricostruzione
in modo concreto. come potranno 05*
sere risolti dal punto di vieta demo.
cratico e qual'è il contributo che le
donne potranno portarvi come colla-
boratrici e dirigenti,

Siamo presenti e teniamo ad esser—
lo sempre in numero maggiore nei
c. L, N. centrali e periieriei. nei
Comitati di Agitazione, nei Comi-
tati Sindacali. nelle Giunte Popolari
e in tutti gli organi di direzione del-
le massc_



l; gia iiiizmla lu—
pcm di pace.

A Tcrlno un: donna è sla-
ln chlamnla alle carica dl
lllca Sindaco. In lìnllclll.

Ad Alessandria è un'cpc—
rata della llllta florscllnn,
Maria Bensl clic è diventa-
ta l'lcc Sindaco della città.

Rappresentanti del [irrip-
pl Illlcsa delle llttnne Illllltl
parte dl tutti i C.L.N., da
quelli perllerlci di basti a
quclli regionali.

A donne rappresentanti l
יִrupp [lit-sir dcllc Iinnnc
È slalin lnollrc allldnln: il
Commissariato pcr I'cluln ai
Reduci. I l’lcc Commissaria-
ti regionali per l'assistenza
c I'lgienc la carica di asses-
snrc per l‘nsslslcnzn al III!-
niunt: di Mllano, dlccl pnstl
in tittcllli‘i di nel Iri-
llllnllfl dal l'uilolti.


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