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Numero 5 del 2014

Europee, come e perché?


Foto: Europee, come e perché?
PAGINA 41

Testi pagina 41

35Maggio 2013
UC
RA
IN
A
moshenko e Poroshenko. Non è escluso,
tuttavia, che lo scontro finale riservi delle
sorprese. Il debito politico dell’opposi-
zione più moderata con le formazioni di
estrema-destra è enorme. Intanto, nel
nuovo gabinetto ad interim, filo-occiden-
tale e ucrainofono, nato dopo la rivoluzio-
ne, siedono già esponenti di “Svoboda”:
il Vice-Premier, Oleksandr Sych, attivista
del movimento radicale anti-abortista, e
il ministro della Difesa, l’ammiraglio Ihor
Tenyukh. Il futuro dell’Ucraina non è nella liberazione o
nel ritorno al potere di Yulia T., o di qualche altro oligar-
ca di turno. Sta nel fondare dal basso un’idea vera di
democrazia.
il partito delle Regioni per ap-
provare una legislazione atta
a facilitare la procedura di
messa in stato d’accusa del
presidente e limitarne i poteri,
aumentando quelli del primo
ministro. Nel gennaio 2009, la
Timoshenko siglava con Putin
il “famigerato” contratto per la
fornitura di gas. Nonostante
tutte queste mosse strategiche, le elezioni presidenzia-
li del 2010 furono vinte dal leader filorusso del partito
delle Regioni,Yanukovich, suo acerrimo rivale politico,
che nel 2011 la fece arrestare a causa della sigla di
quel appunto famigerato contratto sul gas. Non è un
fatto insolito che la Timoshenko abbia creato durante gli
anni alleanze politiche o amicizie personali, per poi di-
sfarsene, a seconda dell’utilità politica. Lo fece già agli
inizi della sua ascesa. Ad esempio, con l’ex presidente
filo-russo Leonid Kuchma. Non si è neppure risparmiata
inimicizie con i suoi alleati politici. Lo testimoniano i suoi
ripetuti screzi e contrasti con il presidente Yushchenko.
Non è, dunque, strano che vecchi amici e nuovi
alleati possano essere i suoi prossimi avversari nella
rincorsa alle più alte cariche dello Stato. La gente dice
scherzando che solo una persona avrebbe segreta-
mente voluto tenere Yulia in carcere più di Yanukovich,
e questa persona è V. Klitschko, ex campione mondia-
le dei pesi massimi e uno dei volti più importanti delle
recenti proteste. Il pugile ultra-nazionalista, che si era
candidato per le presidenziali, si è però ritirato per la-
sciare spazio all’oligarca, il “re del cioc-
colato”, Petro Poroshenko, che ha già
detto alla Timoshenko di farsi da parte.
Tra i candidati per le presidenziali, oltre
all’esponente del partito di Yanukovich
(Mykhailo Dobkin), figurano anche i lea-
der delle forze di estrema destra, come
O. Tyahnybok (capo del partito neo-
fascista“Svoboda”), O. Lyashko (capo
del partito Radicale,forza populista e
nazionalista) e il leader del gruppo neo-
nazista, antisemita e ultra-nazionalista,
“Praviy Sektor”, D. Yarosh, che si è gua-
dagnato il rispetto autentico della gente
di strada durante le proteste, al grido di:
“Gloria alla Nazione e morte al nemico”.
Suoi fans, giovani uomini armati di mazze e bottiglie
incendiarie, autori dell’attacco a una sinagoga di Za-
porozhye, a sud est di Kiev. Dagli ultimi sondaggi i più
accreditati come prossimi presidenti del paese sono Ti-
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