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Numero 12 del 2007

Un anno di notizie a colori


Foto: Un anno di notizie a colori
PAGINA 29

Testi pagina 29

“Le donne vanno sulle spiagge easpettano che i loro bambini ritor-
nino dal mare". La devastazione prodot-
ta dalle onde dello tsunami del 26 di-
cembre 2004 non sono solo materiali.
C'è il dolore infinito delle madri e
c'è la disperazione degli uomi-
ni, che sono scappati velo-
cemente con auto e ca-
mion, ma che vivono con
il rimorso di non aver sal-
vato i loro cari. "L'80%
delle vittime sono state
donne e bambini, gli uomi-
ni sono fuggiti per primi e
ne sono morti meno. Però mol-
ti uomini ammettono che
dopo la tsunami non ri-
escono ad avere erezioni
per il senso di colpa" . Ab-
biamo incontrato Ibu Ro-
bin Lim a Castiglioncello
in occasione del convegno
sull'arte ostetrica. Lei è
un'ostetrica molto specia-
le. "Sono innamorata del
mio lavoro e mi piace mol-
to pensare che, viaggian-
do, incontro tante persone
che credono che la pace
possa essere creata prendendosi cura
delle donne e dei bambini". Ibu Robin
Lim ha creato due cliniche in cui si la-
vora sull'empowerment delle donne e
sulla consapevolezza che quella dell'o-
stetrica è un'arte basata sull'amore.
"Nella clinica di Aceh, che sorge nell'i-
sola di Sumatra proprio accanto a dove
c'è stato l'epicentro dello tsunami, fac-
ciamo vari interventi per dare sollievo
alle persone sofferenti (questo presidio è
stato aperto dopo lo tsunami iniziando
un'opera di ostetrica d'urgenza, ndr).
Nella clinica di Bali, specializzata in
ostetricia e pediatria, utilizziamo meto-
di naturali come la chiroterapia, l'o-
meopatia, l'agopuntura e insieme a noi
lavora un medico". Le due cliniche aper-
te e gestite da Ibu Robin Lim e dalla sua
organizzazione non hanno contributi
pubblici e sono finanziate dalla genero-
sità di "amici in tutto il mondo che ci
danno modo di aiutare queste persone".
Apprendere per quale ragione le don-
ne preferiscono partorire in queste clini-
che è scioccante. "L'ospedale pubblico
trattiene i bambini se le donne non pa-
gano il conto. Questa purtroppo è una
triste verità in tutta l'Asia: se non paghi
non vai via col tuo bambino e quindi ri-
escono a farsi pagare in ogni mo-
do. Da noi ciascuno offre
quello che può e se può. A
Bali facciamo 400 parti
l'anno ma abbiamo solo 7
letti, quindi appena il
bambino nasce la donna
è spostata o a casa mia o
a casa di amici per lascia-
re libero il posto. Le donne
vengono a partorire da noi an-
che dalle isole lontane
perché sanno che saranno
comunque assistite con
amore, indipendentemen-
te dalla loro religione e
provenienza. Da noi tro-
vano accoglienza, pulizia
e cibo". Quali sono i rap-
porti con le istituzioni?
"La mia licenza di ostetri-
ca è legale e anche la no-
stra clinica è in regola con
le leggi. Siamo in disac-
cordo con i dottori e i pe-
diatri perché promuovono l'allattamen-
to artificiale. Il 100% delle donne che
vengono da noi, invece, allatta i bambi-
ni al seno". Sappiamo che l'allattamen-
to al seno nella prima ora dalla nascita
salva milioni di vite prevenendo tante
malattie. "Dati ufficiali ci dicono che
100.000 bambini muoiono nel primo
anno di vita per aver bevuto latte artifi-
ciale. Occorre tenere presente che solo i
ricchi denunciano le morti mentre i po-
veri non lo fanno in quanto la mortali-
tà infantile fa parte della normalità".
Ibu Robin Lim viaggia molto per far co-
noscere la sua esperienza umana e pro-
fessionale, le chiediamo se vede diffe-
renze nelle vite delle donne occidentali e
orientali. "Ovunque io vado le donne so-
no sole, ignorate". Ma da noi è diverso,
protesto io…"non credo, guardate al vo-
stro tasso di cesarei!"
noidonne dicembre 2007 29
Bali
Ibu Robin Lim, un’ostetrica speciale
Tiziana Bartolini
tre anni dopo lo tsunami le ferite sono ancora tante.
Accanto alle donne l'assistenza dell'associazione no profit
Yayasan Bumi Sehat fondata nel 1994
Ibu Robin Lim vive a Bali con il marito, 7 figli e la nipotina. Nel 2006 le
è stato attribuito il Premio Alexander Langer riconoscendole la capacità di
unire i saperi femminili tradizionali ad una cultura multiforme e che tra gli
obiettivi primari del suo lavoro di ostetrica vi è impedire l'espropriazione
delle conoscenze femminili da parte dei medici - processo che è avvenuto
in Europa e che ora è in atto in Indonesia - e promuovere la nascita non
violenta dei bambini. In Italia il lavoro di Ibu Rabin Lim e del suo 'consul-
torio 'di comunità' è sostenuto dall'associazione 'Il Melograno'. Tiziana
Valpiana (Presidente onoraria dell'associazione e attualmente senatrice)
nella prefazione al libro recentemente pubblicato in Italia da Apogeo, sot-
tolinea la condivisone della tesi secondo cui "madri si diventa piano piano
attraverso una gestazione fisica ma anche emozionale e di crescita interio-
re, attraverso un parto vissuto come scoperta e rispetto delle straordinarie
capacità e risorse del corpo di donna, attraverso la trama intensa e appas-
sionata della relazione con il nuovo nato".
www.melograno.org - www.bumisehatbali.org


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