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Numero 11 del 2007

Stop femminicidio


Foto: Stop femminicidio
PAGINA 24

Testi pagina 24

Piemonte e Melting Box
Le sfide dell'uguaglianza
nel lavoro
Promosso dal Centro ILO di Torino e
dalle Consigliere di Parità Regionali del
Piemonte, il convegno "Uguaglianza
nel lavoro: affrontare le sfide" si è svol-
to nell'ambito delle numerose iniziati-
ve organizzate in occasione di Melting
box "Fiera Internazionale dei Diritti e
delle Pari Opportunità per tutti" che si
è svolta il 22-23-24 ottobre. Tra i vari
interventi, l'Assessora al Lavoro e
Welfare della Regione Piemonte, Tere-
sa Angela Migliasso, la Consigliera di
Parità della Regione Piemonte, Alida
Vitale, che ha presentato il rapporto
"l'occupazione femminile in Piemonte",
Marina Capponi, Consigliera di Parità
della Regione Toscana, Lucia Basso,
Consigliera di Parità della Regione Ve-
neto, Antonella Barillà, Consigliera di
Parità della Regione Valle d'Aosta,
hanno delineato un profilo della discri-
minazione di genere nel lavoro attra-
verso i dati delle aziende al di sopra
dei 100 dipendenti: nelle quattro re-
gioni permangono evidenti fattori di
segregazione e la maternità è un
aspetto piuttosto problematico nella
gestione del posto di lavoro. Il rappor-
to ILO 2007 sulla discriminazione ha
presentato passi in avanti per quanto
riguarda la tutela nel mondo del lavo-
ro, almeno sul piano legislativo, ma
non sufficienti per impedire l'emergere
di nuove forme di discriminazione le-
gate alla sfera privata degli individui
quali l'età, l'orientamento sessuale e lo
stato di salute. Secondo l'Ilo infatti si
stanno diffondendo pratiche che pena-
lizzano persone con "una predisposi-
zione genetica a sviluppare determina-
te malattie o coloro che hanno uno
stile di vita considerato non sano". Ac-
canto alle nuove pratiche di discrimi-
nazione, l'Ilo segnala il persistere di si-
gnificativi divari retributivi tra il lavoro
delle donne e quello degli uomini (in
Italia il 15% in linea con la media eu-
ropea), della segregazione lavorativa di
genere con una scarsa presenza delle
donne in posizioni mangeriali (appena
il 30% in Europa e in Italia), della dif-
ferenza sensibile tra ore giornaliere de-
dicate al lavoro non remunerato tra
donne e uomini (a questo proposito
l'Italia segna il divario più alto in Euro-
pa), nonché il persistere della discrimi-
nazione razziale (il caso del popolo
Rom il più numeroso gruppo etnico
minoritario con 10 milioni di persone)
ed etnica (i lavoratori migranti sono il
10% della forza lavoro in Europa Occi-
dentale).
Avellino
Protocollo d'intesa contro
le discriminazioni
Favorire la piena applicazione della
normativa in materia di parità e di pa-
ri opportunità tra uomo e donna, di
prevenire e rimuovere ogni forma di
discriminazione fondata sul sesso, di
garantire adeguata tempestività di in-
tervento. Questi gli obiettivi del pro-
tocollo d'intesa stipulato recentemen-
te dalla Direzione Provinciale del Lavo-
ro di Avellino e dalla Consigliera di Pa-
rità di Avellino, Domenica Marianna
Lomazzo. Sono previsti specifici in-
contri riferiti a singoli casi concreti al
fine di avere un sistematico scambio di
informazioni sui casi di discriminazio-
ne accertati nel corso dell'attività
ispettiva e su ogni caso in cui, anche
in un'ottica di prevenzione degli illeci-
ti, si ravvisi la opportunità di un inter-
vento. Iniziative comuni di formazione
ed informazione sui temi della discri-
minazione di genere diretta o indiret-
ta, sono previste nel Protocollo quali
metodi per attuare attività di preven-
zione.
Valle d'Aosta
"Donne della terra"
nell'Anno europeo delle
Pari Opportunità
Creare reti e far conoscere le varie for-
me di discriminazione sul territorio
per far superare paure diffuse, pregiu-
dizi e in generale mancanze culturali.
In sintonia con la Commissione euro-
pea, questo l'obiettivo che si sono po-
ste la Consigliera di parità della Valle
d'Aosta, Antonella Barillà e la giovane
assessora alle Politiche Sociali, Pari
Opportunità e diritti del Comune di
Aosta, Giuliana Ferrero, istituendo un
tavolo di confronto e di riflessione sul-
l'Anno europeo delle Pari Opportunità
per tutti, con tutti gli attori del terri-
torio valdostano che a vario titolo si
occupano dei problemi di etnia, di ge-
nere, di diritti degli anziani, di handi-
cap, di orientamento sessuale, di reli-
gione. E' nata l'esigenza di mettere in
campo delle azioni e soprattutto è
emersa la necessità di un coinvolgi-
mento del Governo regionale sull'argo-
mento. La Regione ha raccolto la solle-
citazione ed ha istituito un tavolo di
coordinamento delle iniziative per
l'Anno europeo delle Pari Opportunità
ed ha predisposto un piano di azioni,
che ha rilanciato il dibattito e l'appro-
fondimento di queste tematiche a li-
vello locale, consentendo di concerta-
re la realizzazione di azioni concrete
per la promozione di una effettiva
uguaglianza di tutte le persone. Gli ar-
gomenti affrontati nelle iniziative pro-
grammate sono stati diversi: si è par-
lato di emergenza abitativa, di preca-
riato, di disabilità, dei temi dell'immi-
grazione nell'intento di promuovere il
dialogo tra comunità differenti, di va-
lorizzazione dell'imprenditoria femmi-
nile.
novembre 2007 noidonne24
Consigliere di parità


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