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Numero 10 del 2007

50E50: il 13 ottobre tutte a Roma


Foto: 50E50: il 13 ottobre tutte a Roma
PAGINA 24

Testi pagina 24

Napoli
Una sentenza a favore
di una lavoratrice
E' risaputo che in Italia la giurispru-
denza in materia di discriminazioni è
piuttosto scarsa, e le motivazioni ad-
dotte sono di vario genere: scarsa co-
noscenza dei propri diritti da parte
delle donne, sottovalutazione di parte
sindacale, non adeguata conoscenza
delle diverse possibilità di tutela a dis-
posizione degli avvocati del lavoro,
diffidenza da parte di molta magistra-
tura nei confronti delle forme di discri-
minazione basate sul sesso. Negli ulti-
mi tempi però le sentenze a favore di
donne che hanno denunciato una dis-
criminazione sono aumentate, e certo
ciò dipende anche dal paziente lavoro
di informazione e sensibilizzazione
svolto dalle Consigliere di parità nei
confronti delle donne e degli avvocati.
A Napoli lo scorso mese di agosto il
giudice del lavoro ha pronunciato una
sentenza importante, accogliendo la
domanda ex art 700 C.P.C. di una di-
pendente di un Comune della Provin-
cia di Napoli; la lavoratrice aveva pro-
posto ricorso di urgenza contro il
provvedimento che la collocava a ripo-
so per raggiunti limiti di età, non-
ostante avesse presentato domanda di
permanenza in servizio.
La Consigliera di Parità della Provincia
di Napoli, Luisa Festa, invitata a com-
parire per legale scienza dall'avvocato
della lavoratrice, si è costituita in giu-
dizio in difesa delle ragioni della sud-
detta, per accertare il comportamento
discriminatorio dell'Amministrazione
Comunale e la violazione delle norma-
tive di parità. Infatti la dipendente del
Comune aveva chiesto formalmente,
al compimento del 65° anno di età, di
rimanere in servizio per un periodo
massimo di un biennio, così come pre-
visto dall'art. 16 del D.lgs n.503/72, e
come avviene comunemente per gli
uomini. L'amministrazione comunale,
invece, aveva deciso di disporre il col-
locamento a riposo per raggiunti limiti
di età.
La Consigliera di Parità si è avvalsa
della consulenza e dell'assistenza del-
l'avvocata Assunta Di Stefano, una de-
gli avvocati iscritti al suo albo. Nell'
atto di intervento a favore della lavo-
ratrice si è sostenuto che l'Ammini-
strazione comunale chiamata a ri-
spondere aveva confuso l'età pensio-
nabile con quella lavorativa, in quanto
non esiste alcun riferimento normati-
vo che regola l'età lavorativa delle don-
ne in maniera difforme da quanto pre-
visto per gli uomini. E' previsto infatti
un diverso limite di età per le donne
solo per il conseguimento della pen-
sione di vecchiaia (età pensionabile),
ma il limite di età lavorativa è di 65 an-
ni per entrambi i sessi, con la facoltà
di permanenza in servizio per ulteriori
due anni. E' stata quindi contestata la
natura discriminatoria e illegittima del
provvedimento di collocamento a ri-
poso per violazione dell'art. 30 del Co-
dice delle pari opportunità. La causa si
è risolta in breve tempo; infatti il gior-
no stesso dell'udienza il giudice del la-
voro ha depositato l'ordinanza con cui,
accogliendo integralmente le tesi di-
fensive prospettate nel ricorso e nel-
l'intervento, ha ordinato al Comune la
immediata reintegra della lavoratrice
nel posto di lavoro precedentemente
occupato, con pagamento delle retri-
buzioni nelle more maturate. "Sono
molto soddisfatta del risultato ottenu-
to - ha commentato la Consigliera di
parità Luisa Festa - anche perché da
una prima lettura dei dati in possesso
del mio ufficio risulta che la maggior
parte delle discriminazioni avvengono
da parte del pubblico e non dal priva-
to, e sentenze come questa possono
avere un effetto deterrente di non po-
co conto".
Maristella Lippolis
Lodi
Il linguaggio sessuato e il
valore della differenza
"Parlante o parlata? La donna tra filo-
sofia, linguaggio e prassi pedagogica" è
il titolo del convegno, organizzato dal
gruppo DIADE e patrocinato dalle
Consigliere di Parità della Provincia di
Lodi, Ornella Veglio e Danila Baldo,
che si è tenuto a settembre presso la
Sala Chiostro della Provincia a Lodi. Il
Gruppo DIADE, costituito da insegna-
ti che lavorano da tempo sul tema del-
la differenza di genere, ha costruito in-
sieme alle Consigliere una giornata
molto interessante in cui si sono con-
frontate esperte e rappresentanti delle
istituzioni, della scuola e della comu-
nicazione, sul tema della rappresenta-
zione della donna nel linguaggio che
usiamo quotidianamente, nei libri di
testo, nelle immagini della pubblicità e
non solo, nei modelli culturali e peda-
gogici veicolati dalla nostra società. Le
esperte intervenute hanno ragionato
intorno a un quesito di base: il lin-
guaggio con cui si comunica, quello
delle immagini e quello del pensiero,
attiene a una lingua che permette alla
donna di "parlare" o che nega la sua
presenza come soggetto autonomo,
esistente di per sé e non dipendente
dal modello maschile? Un primo mo-
dulo, maggiormente rivolto al mondo
della scuola e al tema pedagogico, è
stato caratterizzato dall'intervento
della pedagogista dell'Università Bi-
cocca di Milano Barbara Mapelli; il se-
condo modulo ha affrontato l'aspetto
filosofico-culturale del linguaggio ses-
suato, a partire dalla comunicazione.
Ne hanno discusso ?Vita Cosentino,
insegnante e scrittrice impegnata nel
movimento dell'autoriforma della
scuola, Maria Rosa Del Buono, psico-
pedagogista, e Maristella Lippolis, co-
ordinatrice del gruppo di lavoro Comu-
nicazione della Rete nazionale delle
Consigliere di Parità, che ha presenta-
to il volume "I termini della Parità" del
Ministero del Lavoro, che raccoglie nu-
merosi e interessanti contributi di
esperte e del gruppo di lavoro stesso.
Ferrara
La conciliazione
come opportunità
In anni passati si parlava di valore so-
ciale della maternità, mentre oggi pur-
troppo le donne tra i trenta e i quaran-
t'anni pagano le conseguenze di quan-
to questo valore sociale sia rimasto
poco più che uno slogan. Il tema della
conciliazione tra vita lavorativa e vita
familiare è dunque un tema centrale
nell'attività di tutte le Consigliere di
Parità, e giustamente, se è vero che la
prima causa di discriminazione nasce
proprio lì, dal nodo irrisolto e non
condiviso della maternità. In settem-
bre le Consigliere della Provincia di
Ferrara, Rita Mazzanti e Maria Assun-
ta Serenari, hanno organizzato un se-
minario per facilitare e incentivare sul
territorio ferrarese la presentazione di
ottobre 2007 noidonne24
Consigliere di parità


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