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Numero 9 del 2007

Dolce attesa ... o malattia?


Foto: Dolce attesa ... o malattia?
PAGINA 30

Testi pagina 30

settembre 2007 noidonne30
URUGUAY
Continua la battaglia per
il diritto all'aborto sicuro
Lo scorso 16 maggio in Uruguay una
ragazza di 20 anni è stata processata
per il reato di aborto, sulla base di una
legge del 1938, dopo essersi recata in
ospedale per curarsi dalle conseguenze
di una interruzione di gravidanza clan-
destina. Questo evento ha riportato in
primo piano un tema che da molto tem-
po agita la società uruguayana. Solo
per parlare dell'ultima legislatura, per-
ché un progetto di legge per la depena-
lizzazione è stato presentato più volte
nel passato con poca fortuna, è più di
un anno che giace in Senato una propo-
sta di depenalizzazione dell'aborto nel-
le prime 12 settimane di gestazione; ciò
che impedisce a questo progetto di
avanzare è fondamentalmente che il
Presidente della Repubblica, leader del
primo governo di sinistra del paese e
medico, ha già annunciato che è sua in-
tenzione utilizzare il suo potere di veto
nel caso in cui questa proposta diven-
tasse legge. Molti parlamentari favore-
voli alla depenalizzazione dell'aborto
davanti a questa situazione non se la
sentono di far mancare l'appoggio al
Presidente su questo tema e destabiliz-
zare così il governo. Le parlamentari e le
Ministre che da anni lottano per la le-
galizzazione di questa pratica non han-
no la forza sufficiente per far avanzare
il disegno di legge. Così, ancora una
volta, sulla salute e sulla vita delle don-
ne si combatte una battaglia per il po-
tere. Secondo un'inchiesta dell'agenzia
uruguayana Factum il 61% della popo-
lazione sarebbe favorevole alla depena-
lizzazione dell'interruzione volontaria
di gravidanza, il 27% sarebbe contrario
Nadia Angelucci
Mujeres, voci di donne dal sudamerica
In breve dall’America Latina
Kyoto, l'Italia e la supermulta
Secondo quanto riferito dal Sottosegretario all'Economia
Paolo Cento, se l'Italia non rispetterà gli impegni del
protocollo di Kyoto dal 1° gennaio 2008 dovrà iniziare a
pagare oltre 12,5 miliardi, tra multe e sanzioni, per la
mancata applicazione degli accordi nel quadriennio
2008-2012.
Ok della Ue alle acque europee
Il 96% delle zone di balneazione costiere e l'89% delle
zone di balneazione su fiumi e laghi in Europa rispetta-
no i valori imperativi. E' quanto si legge nella relazione
annuale sulle acque di balneazione presentata alla Com-
missione UE. Tuttavia, il commissario per l'Ambiente
Stavros Dimas si dice ancora preoccupato per la cancel-
lazione di ben 88 località costiere e 166 località interne
dagli elenchi ufficiali; la Commissione ha così avviato
procedure di infrazione a carico di 11 Stati membri.
http://ec.europa.eu/water/waterbathing/index_en.html
Energie alternative negli enti pubblici
Il Ministero dell'Ambiente ha stanziato circa quaranta-
sette milioni di euro per lo sviluppo del solare fotovol-
taico e termico negli enti pubblici. Gli aiuti, previsti da
tre nuovi bandi - 'Fotovoltaico nell'architettura', 'Il sole
negli Enti Pubblici' e 'Il sole a scuola' -, sono stati varati
per promuovere lo sviluppo dell'energia rinnovabile in
Italia. Le istanze potranno essere presentate entro di-
cembre 2007. Per informazioni: www.minambiente.it
Liberalizzazione del mercato energetico
A seguito della liberalizzazione del mercato dell'elettri-
cità dal 1° luglio 2006 l'Autorità per l'energia ha pubbli-
cato sul suo sito internet un elenco di società qualifica-
te per la vendita ai clienti domestici e ai piccoli consu-
matori. L'elenco - aperto alle società di vendita su base
volontaria - intende contribuire a rendere più consape-
vole la scelta del fornitore effettuata dai consumatori.
www.autorita.energia.it
Convenzione internazionale delle Alpi
Il Consiglio dei Ministri ha finalmente approvato lo
schema di disegno di legge per ratifica dei Protocolli di
attuazione della Convenzione internazionale per la pro-
tezione delle Alpi. La Convenzione - sottoscritta nel
1991 - è uno strumento essenziale per la protezione de-
gli habitat alpini e consente di tutelare un patrimonio
naturalistico e paesaggistico di altissimo pregio. Gli
obiettivi sono infatti la salvaguardia a lungo termine
dell'ecosistema, lo sviluppo sostenibile e la tutela delle
attività economiche delle popolazioni residenti nelle zo-
ne alpine.
di Barbara Bruni


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