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Numero 4 del 2007

Al centro dell'attenzione


Foto: Al centro dell'attenzione
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Testi pagina 39

noidonne aprile 2007 39
Nonostante che da ogni parte arrivi-
no indicazioni sul come e perchè man-
giare meglio, numerose indagini rivela-
no che gli italiani a mezzogiorno non ri-
spettano la dieta mediterranea e man-
giano in maniera poco equilibrata.
Per combattere il sovrappeso, l'obesi-
tà ed i suoi negativi effetti per la nostra
salute può essere utile ricordare che si
può mangiare bene, dal punto di vista
del gusto e della salute, anche quando
si pranza fuori casa; la fretta, lo stress e
l'ambiente lavorativo non aiutano a os-
servare le buone abitudini, ma noi dob-
biamo metterci tutto l'impegno necessa-
rio.
La nostra alimentazione,
tra passato e presente…
Gli stili di vita sono decisamente
cambiati; i nostri nonni introducevano
mediamente molte più calorie di noi,
ma la loro giornata incominciava all'al-
ba con attività fisica e si concludeva al
tramonto dopo un gran numero di ore
passate in movimento. Quando la vita
di un uomo adulto impegnava almeno
3000 kcal al giorno, i cereali e i legumi
erano la scelta ottimale per una popo-
lazione che raramente poteva disporre
delle costose proteine di origine anima-
le. Nel matrimonio dietetico fra abbon-
danti quantità di cereali e di legumi, co-
me poteva accadere con una zuppa di
pasta e fagioli, si realizzava la comple-
tezza degli aminoacidi essenziali e con-
temporaneamente si veniva a disporre
di molte calorie. Alle calorie del pane,
della pasta o dei legumi, oggi, si guarda
con timore e con ragione se consideria-
mo che una porzione di carne magra o
di pesce può coprire il fabbisogno di
aminoacidi essenziali portando con sé
soltanto la metà delle calorie di 100 g
di pane (289 kcal) o di fagioli (278
kcal).
Anche se i cambiamenti degli stili di
vita degli ultimi cinquant'anni richiedo-
no molti adattamenti, il modello medi-
terraneo rappresenta ancora un valido
esempio di dieta salutare e le tradizioni
alimentari continuano ad occupare nel-
la nostra vita, affettiva ed emotiva, un
posto privilegiato che merita di essere
protetto e conservato attraverso una
scelta consapevole del nostro cibo e re-
cuperando almeno una parte di quel-
l'attività fisica che, ormai tanti anni fa,
ha caratterizzato la vita dei nostri ante-
nati.
Quando si mangia fuori casa...
Pranzare al bar è sempre più spesso
una necessità, ma si può consumare un
tramezzino o un panino con tonno e po-
modoro evitando le salse grasse (come
la maionese) e finire con un buon gela-
to (meglio se è alla frutta!) che rappre-
senta un'ottima ricarica di zuccheri su-
bito spendibili al rientro sul luogo di la-
voro. Se però non si vuole rinunciare ad
una invitante pizzetta, più ricca di gras-
si, è consigliabile non associare altri ali-
menti. Chi pranza al ristorante può più
facilmente orientare le sue scelte verso
un menù in linea con la dieta me-
diterranea come può essere un
piatto di pasta, purché preparato
in modo semplice, ad esempio al
pomodoro, o con tonno e verdure
in modo da diventare un piatto
unico che contiene anche proteine
o fibre (tipo insalata di pasta).
Se il primo non è abbondante
si può proseguire con un piatto di
carne o pesce oppure con un con-
torno di verdura cotta o cruda e
possibilmente di stagione.
Per non mangiare sempre
le stesse cose:
Primi piatti: Pastasciutta gr 80 oppu-
re riso o patate g 200 con pelati g 50 ed
un cucchiaio di olio, Oppure: minestro-
ne con riso o pasta g 70 e legumi gr 50
. contorno di verdura cotta o cruda o al-
la griglia 250 gr ( poco condita ).
Secondi piatti: gr 200 di merluzzo o
nasello ; o calamari o seppie o gamberi
o vongole o polpo o pesce azzurro. Op-
pure : petto di pollo o di tacchino gr 150
o manzo gr 100 o coniglio o agnello ma-
gro, o gr 100 di ricotta di vacca; o gr
100 di scamorza, o 1 uovo; contorno di
verdura cotta o cruda o alla griglia (po-
co condita). Pane integrale gr 40
Qualche consiglio utile:
Primo piatto (carboidrati): Pasta o
pizza in quantità massima di 80 gr;
Verdura (sali minerali e fibra): 1 por-
zione di insalata oppure di verdure les-
se, condite con un cucchiaino di olio;
Secondo piatto (proteine e grassi): le
proteine possono essere contenuti nella
carne, nel pesce, nelle uova, nei formag-
gi e nel prosciutto, nello speck e nella
bresaola; ma anche nel piatto di pasta
al ragù (ricco anche di carboidrati);
Frutta (vitamine e sali minerali): un
frutto si può consumare nel pomeriggio
e raramente dopo il pasto.
... anche nella pausa pranzo
Renata Frammartino
mangiar bene


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