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Numero 4 del 2007

Al centro dell'attenzione


Foto: Al centro dell'attenzione
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Testi pagina 29

noidonne aprile 2007 29
Maria (Milli) Virgilio, nata a Bolo-gna nel 1946, è avvocata e docen-
te di diritto penale. Nella giunta Coffe-
rati ha la titolarità delle deleghe: Scuo-
la, Formazione e Politiche delle differen-
ze. E' stata presidente dell'Associazione
Nazionale "GIUdIT - Giuriste d'Italia" e
socia dell'Associazione Orlando.
Una valutazione del percorso ammi-
nistrativo di medio termine?
Tra i primi interventi realizzati, la
creazione dell'Ufficio per le Politiche
delle differenze e della delega alle Pari
Opportunità e il rilancio del piano di
edilizia scolastica. Ma anche l'adozione
di un nuovo stile di lavoro che ha previ-
sto una modalità sinergica in alcuni
ambiti comuni. Su questa base sono na-
ti il gruppo di lavoro intersettoriale in-
terno al Comune e il coordinamento cit-
tadino per il contrasto della violenza
sulle donne e sui minori, che riunisce as-
sociazioni e istituzioni al fine di pro-
grammare e valorizzare in modo coordi-
nato l'insieme delle iniziative cittadine.
Quali le iniziative avviate?
A Bologna la domanda dei servizi
per la prima infanzia, data sia da un in-
cremento demografico, sia da una mag-
giore propensione all'uso del servizio, è
molto alta. L'adozione di un nuovo re-
golamento ne ha disciplinato l'accesso
con criteri di maggiore equità; l'amplia-
mento dell'offerta è stata raggiunta an-
che attraverso la creazione di nidi
aziendali, servizi a gestione pubblica,
aperti al territorio, con la partecipazio-
ne dell'azienda ai costi.
E' recente la stipula del protocollo tra
il Comune e la Ducati per la realizza-
zione di un nido d´infanzia in azienda
che aprirà entro il 2009.
Più in generale sono previsti sostegni
come l'assegno per la maternità e pater-
nità e la creazione di un "Albo" delle
baby sitter in cui sono raccolte le espe-
rienze di formazione nate sul territorio,
qualificate mediante percorsi di tiroci-
nio svolti presso le nostre strutture. Infi-
ne, sono state adottate procedure gen-
deer-oriented (analisi di genere) per una
lettura al femminile dei dati del bilancio
sociale del Comune ed è in corso l'ana-
lisi dei servizi comunali in un'ottica di
genere.
Come a Bologna si affronta il tema
della sicurezza?
Più che di sicurezza preferisco parla-
re di contrasto alla violenza sulle don-
ne, un tema che riguarda sia gli inter-
venti a sostegno delle donne che hanno
subito violenza, sia quelli di prevenzio-
ne e in ambito culturale. Il programma
contiene anche molte soluzioni concre-
te. Penso, ad esempio, all'attrezzatura
fornita agli assistenti civici, al comple-
tamento degli impianti di videosorve-
glianza, al potenziamento dell'illumina-
zione nei parchi cittadini, a partire dal
Parco di Villa Spada, teatro di uno degli
episodio più drammatici di violenza
sulle donne. E alla creazione di "par-
cheggi rosa" riservati alle donne nelle
aree pubbliche di sosta, soprattutto in
prossimità delle uscite. Al Punto Unico
di Accesso al Pronto Soccorso per le
donne si aggiungerà, a breve, il Pronto
Soccorso Unificato presso l'Ospedale
Maggiore, un luogo dedicato dove acco-
gliere le vittime di violenza sessuale as-
sicurando loro tutte le cure necessarie,
compresa l'assistenza psicologica. Que-
sto servizio vede la partecipazione di-
retta di: Autorità sanitaria, Università e
Magistratura. E' in via di definizione,
l'Osservatorio metropolitano sui casi di
violenza, realizzato su base provinciale
in collaborazione con la Provincia di
Bologna, che consentirà di misurare le
dimensioni complessive del fenomeno,
mediante la raccolta e l'elaborazione se-
condo criteri condivisi delle rilevazioni
effettuate da vari soggetti (Procura,
Questura, Carabinieri, Associazioni,
Magistratura e Ausl). Intanto, è stata ri-
attivata la convenzione con la Casa
delle Donne per non subire violenza e si
va verso la convenzione unitaria tra
Comune di Bologna, Provincia e tutti i
Comuni della provincia per garantire la
continuità del servizio di accoglienza e
ospitalità in casa rifugio. Inoltre, verrà
ampliato il servizio di consulenza e di
assistenza legale. E' da segnalare l'ade-
sione di Bologna, insieme a Pescara,
Napoli, Venezia e Palermo, al Protocol-
lo Arianna (Attivazione Rete nazIonale
ANtivioleNzA) del Dipartimento delle
Pari Opportunità che ha prodotto un di-
namismo nei rapporti tra istituzioni e
associazioni.
Come sono i rapporti con le altre
amministratrici?
La qualità delle relazioni è determi-
nante: ci si intende ed è più agevole ope-
rare in sinergia, solo dove esiste già un
tessuto comune o dove lo si costruisce.
Che cosa di sé ha dato?
Per la prima volta mi sono misurata
anche con i problemi della gestione con-
creta dei bisogni della città attraverso
la mediazione politica, dove ho portare
il mio vissuto, le mie idee, le mie espe-
rienze politiche e professionali.
Quali le difficoltà incontrate?
Il bilanciamento e la linea di confine
tra la dimensione politica e quella tec-
nico-amministrativa non è sempre faci-
le, soprattutto quando le grandi limita-
zioni di spesa costringono più a difen-
dersi dall'emergenza che a sviluppare
pratiche innovative.
La politica è un piacere o un dovere?
La politica è un dovere che dovrebbe
indurci a muoverci tutte e tutti insieme.
Il piacere è dato dalla capacità di rac-
cogliere la coralità delle tante differenti
voci della città e di tradurle in iniziati-
ve di cambiamento.
Daniela Ricci
Strategie e sinergie per le donne
Bologna / Intervista a Milli Virgilio
un nuovo stile di lavoro, la creazione dell'Ufficio per le Politiche
delle differenze e il rilancio dell’edilizia scolastica


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