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Numero 6 del 2007

Bambini nel mondo sotto tutela


Foto: Bambini nel mondo sotto tutela
PAGINA 20

Testi pagina 20

Nell'ambito dei servizi alla persona,la figura della "badante" ha avuto
in questi anni uno sviluppo enorme, che
è andato di pari passo con le crescenti
esigenze delle famiglie di assistenza sui
più diversi fronti. Questo sviluppo tu-
multuoso non è stato accompagnato da
un rinnovarsi delle normative che sem-
plificassero questo segmento del merca-
to del lavoro e ciò ha favorito l'espan-
sione abnorme del lavoro "nero", senza
sicurezze e garanzie né per le lavoratri-
ci né per le famiglie.
In questo quadro Torino ha avviato
dal 2006 un'esperienza di grande inte-
resse. Qui, infatti, il Comune, l'ASL, i
soggetti del "privato sociale", i sindaca-
ti hanno dato vita a un progetto che,
nell'ambito dei servizi domiciliari offerti
alle famiglie, prevede la figura profes-
sionale della "assistente familiare". Tale
figura si affianca a quelle già esistenti
con più elevata qualifica e completa la
gamma dei servizi offerti: pulizie del-
l'appartamento, cura della persona,
compagnia e accompagnamento duran-
te le uscite, ecc.
Il Comune di Torino ha creato un al-
bo di soggetti accreditati a fornire que-
ste figure professionali: Obiettivo Lavo-
ro, in Associazione Temporanea di Im-
presa con le cooperative che operano in
questo settore, assume le lavoratrici e le
invia, a seconda delle esigenze, alle fa-
miglie.
Da settembre 2006 questo servizio
ha conosciuto un vero e proprio boom
di adesioni: in pochi mesi, più di 400 la-
voratrici si sono presentate a Obiettivo
Lavoro, sono state assunte con la man-
sione di assistente familiare e, in colla-
borazione piena con i servizi sociali del
Comune e dell'ASL, si occupano di an-
ziani, soggetti non autosufficienti, por-
tatori di handicap, minori da accompa-
gnare a scuola…
Come funziona?
Il cittadino si rivolge ai servizi socia-
li del Comune o dell'ASL e al termine di
alcuni incontri, concorda il tipo di ser-
vizio di cui ha bisogno. A seconda del-
la situazione economica, sociale e sani-
taria, le famiglie contribuiscono, in al-
cuni casi, al pagamento delle prestazio-
ni concordate. L'impegno lavorativo me-
dio delle assistenti familiari è di circa
15 ore settimanali: ciò significa che, ac-
canto a famiglie che hanno necessità li-
mitate, esistono casi nei quali l'inter-
vento è continuativo e con un impegno
di molte ore giornaliere.
La realizzazione di questa iniziativa
ha prodotto alcuni risultati importanti:
1. Uscita di oltre 400 lavoratrici
da una situazione di lavoro "nero" e,
quindi, miglioramento delle condizioni
di lavoro e, più in generale, maggiore
trasparenza in questo segmento del mer-
cato del lavoro;
2. Consistenti risparmi economici
per il Comune e le ASL, che possono co-
sì offrire ai cittadini un servizio più am-
pio senza vistosi aumenti di costi;
3. Espansione "a macchia d'olio"
delle lavoratrici che colgono questa op-
portunità e entrano in una situazione di
piena regolarità e sicurezza nello svolgi-
mento del proprio lavoro.
giugno 2007 noidonne20
“Badanti” a Torino
Obiettivo lavoro
come contribuire a contrastare il lavoro “nero”
Lo Sportello Mobbing
della CGIL Imperia
E' aperto presso le Camere del lavoro territoria-
li di Imperia, Sanremo e Ventimiglia, lo sportello
mobbing gestito dalla dottoressa Francesca
Manfrinato, patrocinatore legale.
E' stato potenziato il servizio a tutela dei lavo-
ratori che subiscono vessazioni e molestie di
ogni tipo sul luogo di lavoro, che alla CGIL han-
no la possibilità di:
1. trovare un luogo di ascolto per denunciare il
proprio disagio in primis psicologico;
2. capire se si configurano condotte mobbiz-
zanti, sia nei rapporti di colleganza sia da parte
dei superiori;
3. creare strategie mirate per poter eventualmente agire a livello giudiziario,
raccogliendo prove in vista di una possibile azione volta al riconoscimento del-
lo stato di mobbing.
Il mobbing è un termine inglese che indica quel complesso di comportamen-
ti molesti, vessatori sia dal punto di vista psicologico sia fisico, che il lavorato-
re subisce sul proprio posto di lavoro. Si qualifica orizzontale se messo in pra-
tica dai colleghi, verticale se attuato dal datore di lavoro.
Negli anni si è registrato un vertiginoso aumento soprattutto nel settore pub-
blico e le conseguenze sono problemi psicologici, stati d'ansia, patologie psi-
chiatriche che danno luogo ad un vero e proprio danno biologico risarcibile in
sede giurisdizionale.
Afferma Costanza Florimonte della segreteria della CGIL di Imperia: "Il sinda-
cato può agire chiedendo incontri con l'azienda o con il datore di lavoro, cer-
cando di rendere partecipe l'azienda stessa della presenza di mobbing all'inter-
no, al fine della risoluzione della problematica, oppure fare un primo passo in
vista di una conciliazione con il datore di lavoro, qualora non si rendano indi-
spensabili adire le vie legali".
Lo sportello mobbing è aperto ad Imperia, in via De Sonnaz, 10 ogni giovedì
dalle ore 15 alle 18, ogni martedì allo stesso orario a Sanremo in via Morardo,
11 e il venerdì a Ventimiglia in via Sottoconvento, 48.


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