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Numero 10 del 2008

Futuro (passato) prossimo


Foto: Futuro (passato) prossimo
PAGINA 28

Testi pagina 28

ottobre 2008 noidonne28
Peter Cummins è un nome che ci dice poco o nulla.
Sappiamo qualcosa di lui, però, grazie a Barbara
Placido de La Repubblica delle Donne, che di lui e di tanti
altri suoi giovani colleghi ci ha restituito una descrizione
assai accattivante.
Ventenne, appassionato di rugby e "diplomato" al
Norland College, l'istituto di formazione per "tate" più
rinomato in Inghilterra, Peter Cummins è un babysitter di
professione. Per lui e per i tanti novelli Mary Poppins, la
lingua inglese ha coniato un nuovo vocabolo: mannies,
ossia maschio (man) + tate (nannies).
I mannies rappresentano un fenomeno piuttosto recen-
te nelle nostre società e sono frutto di una mentalità
maschile che si è riscoperta gratificata dai compiti di cura
e di crescita dei bambini.
In Italia, si discute di questo da un tempo relativamen-
te breve: è solo dal 2000 che una legge (Legge 53/2000)
riconosce agli uomini l'accesso ai congedi parentali.
Eppure, in 8 anni di applicazione della legge, il ricorso dei
lavoratori ai permessi è ancora debole: meno del 20%.
Perché questo? Perché la legge è considerata economi-
camente svantaggiosa dalle famiglie (per i padri sono
previsti solo congedi facoltativi, quindi al 30 % dello sti-
pendio, oppure perché nel Paese in cui "di mamma c'è n'è
una sola" la cura è considerata poco virile?
E' a queste domande che la Provincia di Bologna ha
voluto rispondere promuovendo, nel 2007, Anno
Europeo delle Pari Opportunità, la Campagna Padri
Coraggiosi.
Si tratta di un progetto dedicato solo ai papà. Basta
rispondere a 10 semplici domande ("Sai dove si trova il
termometro di casa", oppure "Conosci il numero della
pediatra?") per sapere se si è o meno un papà corag-
gioso.
Ma chi lo è davvero? Lo sono tutti quegli uomini che
scelgono di rompere stereotipi consolidati nel tempo. La
campagna, infatti, non vuole puntare il dito contro chi
per storia, tradizione o necessità ha delegato la cura dei
figli alle donne, ma intende piuttosto premiare le scelte
consapevoli di cura da parte degli uomini.
Ed è su questo che pensiamo si giochi un'importante
partita: quella che intravede in questi strumenti l'oppor-
tunità di impostare nuove modalità di relazione tra uomi-
ni e donne e un nuovo modello di sviluppo per il Paese.
Simona Lembi
Assessora Cultura e Pari Opportunità
Provincia di Bologna


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