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Numero 4 del 2008

UDI: 50E50, donne e rappresentanze


Foto: UDI: 50E50,  donne e rappresentanze
PAGINA 13

Testi pagina 13

Donne e a un'idea di sviluppo di una
democrazia paritaria, nonché a conven-
zioni e raccomandazioni sui diritti di
uomini e donne e sulla partecipazione
equilibrata nei luoghi decisionali.
Suddivisa in tre parti, nella prima si
enucleano i principi fondamentali. Nel-
la seconda si trovano indicazioni sulle
modalità di elaborazione dei singoli
piani d'azione, consultazioni, verifiche e
correzioni in corso d'opera.
La terza parte, composta da 30 arti-
coli, entra nel merito dell'applicazione
del diritto di Parità: responsabilità de-
mocratica dei firmatari; ruolo politico
(rappresentanza, partecipazione, pro-
mozione della parità e rimozione degli
stereotipi; quadro generale per la parità
(analisi di genere, discriminazione mol-
teplici, ostacoli); il ruolo del datore di
lavoro; beni e servizi (educazione, for-
mazione continua, salute, assistenza so-
ciale, assistenza all'infanzia, cura dei
familiari a carico, inclusione sociale, al-
loggio, cultura, sport, tempo libero, si-
curezza e protezione, abusi sessuali,
tratta); sviluppo sostenibile (pianifica-
zione, mobilità e trasporti, sviluppo
economico, ambiente); controllo; gemel-
laggi e cooperazione internazionale.
Azioni locali
per la parità
A Pisa in febbraio si è tenuta la Con-
ferenza finale del progetto "Attuazione
della Carta europea per l'uguaglianza e
la parità delle donne e degli uomini nel-
la vita locale", in occasione del 25° an-
niversario della Conferenza europea
delle elette locali e regionali.
Sono 353 gli enti locali tra Regioni,
Province e Comuni che hanno aderito
alla Carta Europea per l'uguaglianza e
la parità delle donne e degli uomini nel-
la vita locale, promossa dal Consiglio
dei Comuni e delle Regioni d'Europa
(CCRE/CEMR Conseil des Communes et
Régions d'Europe / Council of European
Municipalities and Regions), e sostenu-
ta dall'AICCRE (Sezione italiana del
Consiglio dei Comuni e delle Regioni
d'Europa).
Dichiarazioni finali
1. PARITÀ DONNE/UOMINI: c'è
una divergenza fra la situazione di di-
ritto e di fatto; sussistono discrimina-
zioni e disuguaglianze a tutti i livelli.
2. CCRE: ha avuto un ruolo importan-
te a favore della parità nella vita locale
europea attraverso iniziative e progetti
3. ADESIONE: la Carta europea per la
parità delle donne e degli uomini nella
vita locale ha raccolto, ad oggi, quasi
600 firme
4. AZIONI LOCALI: va proseguito lo
scambio di buone pratiche fra i firmata-
ri e la valutazione dei progressi
5. GUIDA FORMULATA: è accolta la
proposta di redigere una guida a partire
dalle esperienze di applicazione
6. TRATTATO DI LISBONA: nel Trat-
tato di modifica del 13/12/2007 figura
la parità e il dovere per l'Unione di pro-
muoverla
7. SOSTEGNO: si chiede alla C.E., al
Parlamento, al Comitato delle Regioni,
al Consiglio d'Europa, agli Stati e alle
Regioni di sostenere la Carta
8. ISTITUTO EUROPEO: si auspica
che l'I.E. per la parità fra gli uomini e le
donne sia funzionante il prima possibile
9. PARLAMENTO EUROPEO: per le
elezioni di giugno 2009, si chiede il ri-
spetto della parità nelle candidature
10. CEDAW: si propone che la valuta-
zione delle azioni sia realizzata nella
Convenzione sull'eliminazione di ogni
forma di discriminazione contro le don-
ne
11. 2 MILLENNIO La parità donne
/uomini è uno degli Obiettivi del Millen-
nio per lo Sviluppo a livello mondiale.
noidonne aprile 2008 13
la Carta europea per l'uguaglianza e le parità delle donne
e degli uomini nella vita locale
Modenapuntoeu, la rete modenese dei punti Europa
"Attraverso la rete modenapuntoeu, l'esperienza consolidata del Comune
di Modena, con il suo ufficio Progetto Europa, e della Provincia di Modena,
con il suo ufficio Politiche comunitarie, sarà posta al servizio di altri enti.
Obiettivi: accrescere le capacità di attrazione di fondi europei da parte del
territorio, incoraggiare l'accoglienza dei valori di solidarietà e rispetto delle
altre culture e delle diversità, sostegno allo sviluppo sostenibile, far crescere
la capacità di entrare in relazione con altre realtà al di fuori di un'ottica esclu-
sivamente locale. Mi auguro che l'inedita e originale iniziativa di modena-
puntoeu rappresenti uno strumento a sostegno dello sviluppo di Modena e
del suo territorio in chiave europea e internazionale, e possa costituire in fu-
turo una esperienza di networking utile da diffondersi anche in altre realtà
italiane".
Con queste parole Simona Arletti - assessora alla cittadinanza europea del
Comune di Modena, ha commentato la presentazione del progetto che pre-
vede la creazione di una rete e diverse iniziative, tra cui:
1. Info Days, giornate di informazione sui programmi europei
2. Newsletter modenapuntoeu, novità, bandi e scadenze europee
3. European guidance, orientamento su programmi e bandi
dell'Unione europea
4. Help Desk Gemellaggi, sostegno all'attivazione di rapporti di gemellaggio
5. EuroPartner, sostegno nella ricerca di partner europei
6. Help Desk Cittadinanza europea, orientamento per le attività
per i/le cittadini/e
Le azioni della rete saranno realizzate dagli uffici della Provincia e del Co-
mune per creare un gruppo di lavoro stabile sulle tematiche euro
PRINCIPI
1. La parità delle donne e degli
uomini è un diritto fondamentale
2. Per la parità occorre tenere conto
delle discriminazioni multiple
3. La partecipazione alle decisioni è
alla base della società democratica
4. L'eliminazione degli stereotipi
sessuali è indispensabile
per la parità
5. È indispensabile integrare la
dimensione di genere in tutte
le attività
6. Sono necessari Piani d'azione
e programmi adeguatamente
finanziati


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