Noi Donne Home La Nostra Storia Archivio Materiali Contatti

Ricerca nell'Archivio

Numero 8 del 2009

Ozio pigrizia tempo libero


Foto: Ozio pigrizia tempo libero
PAGINA 13

Testi pagina 13

tratto della ‘zona rossa’. Quello che va
dalla Villa Comunale a Piazza Duomo
dove ha sede anche la Banca d’Italia, e
il mio punto vendita.
In quel tratto non vi sono stati gran-
di crolli ed è stata molta rapida la mes-
sa in sicurezza.
Appena daranno il via inizierò i la-
vori. Riaprirò in breve tempo, e, la mat-
tina, l’odore delle nocciole tostate su
tutta la piazza significherà il ritorno al-
la normalità.
I Fratelli Nurzia sono il punto di rife-
rimento di tutti coloro che vivono il cen-
tro. Per me il torrone è la vita. è il mio
orgoglio e l’identità degli aquilani, la
tradizione del Natale in Abruzzo che si
consuma tutto l’anno, la curiosità dei
turisti e spero dei governanti del mondo
quando si svolgeranno i lavori del G8.
L’assessorato alle atti-
vità produttive della
Regione non ha ancora
lanciato una campa-
gna di marketing per
sostenere l’acquisto, in
tutta Italia, di prodotti
tipici e specialità aqui-
lane. Sarebbe un modo
concreto per aiutare
l’economia locale. Lei
come si sta organizzando per la ri-
apertura?
Entro il 2009 spero di mettere in pro-
duzione il gelato al torrone. Dedicherò
alla rinascita dell’Aquila la nuova im-
magine del torrone alla quale lavoro da
circa un anno: una scatola in metallo
raffigurante al centro la Basilica di Col-
lemaggio, oggi distrutta quasi intera-
mente sul retro. A causa del sisma il
grafico che lavora con me al progetto
ha perso tutta la famiglia, il lutto mi ha
colpito profondamente. La tragedia del
6 aprile non fermerà l’Aquila, per quan-
to mi riguarda porterò avanti la missio-
ne Nurzia con tutte le mie forze e realiz-
zerò, in collaborazione con Antonella
Bocchino, il progetto che aprirà Nurzia
al mondo affiancando il torrone alla
nota Grappa astigiana di Canelli.
noidonne luglio/agosto 2009 13
la normalità è anche nel
profumo di nocciole e caffè
in piazza, la mattina.
Ricostruire le attività
commerciali è fondamentale
per restituire dignità
e lavoro alle persone
Solidarietà per il centro
antiviolenza dell'Aquila
Dopo il terremoto, la sede del
Centro antiviolenza per le donne
della provincia dell'Aquila non è più
agibile e tutte le donne del Centro,
sia operatrici che utenti, vivono la
condizione di sfollate. Il Centro
aveva iniziato le attività circa due
anni fa a partire dal gruppo
donnEmanifestE e con moltissime
realtà femminili del territorio, asso-
ciazioni, gruppi, movimenti, tra cui
anche le Donne in Nero dell'Aquila.
Sono moltissime le donne italiane e
migranti vittime di violenza
maschile, soprattutto domestica,
che si sono rivolte al Centro e non
lo possono più fare. È urgente
riaprire un luogo fisico per ridare
visibilità al Centro antiviolenza, per
riannodare i fili delle relazioni con
le donne e per ricostruire un luogo
di accoglienza e di scambio di vis-
suti, soprattutto ora, nella morsa di
una emergenza, che spinge a chiu-
dersi in se stessi e rafforza i rap-
porti di potere tra uomini e donne.
A fronte dell'incertezza dei tempi
della ricostruzione, dell'entità dei
fondi e della loro destinazione, la
necessità prioritaria per il Centro è
di ricostruire da subito un luogo,
anche provvisorio e precario, ma
riconoscibile per le donne, per
poter riprendere la propria pratica e
non perdere l'esperienza maturata
finora. Per informazioni: Simona
Giannangeli 335/8305681,
Valentina Valleriani 328/2424103.
www.donneinnero.it www.casain-
ternazionaledelledonne.org


©2017 - Noi Donne - Iscrizione ROC n.6292 del 7 Settembre 2001 - P.IVA 00906821004 - Privacy Policy