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Numero 6 del 2009

Libere o sicure?


Foto: Libere o sicure?
PAGINA 39

Testi pagina 39

noidonne giugno 2009 39
L'opposizione ha ripetutamente
chiesto la scarcerazione della leader di
36 anni, capo del partito Unity for de-
mocracy justice (Udj), arrestata insie-
me ad altre decine di rappresentanti
dell'opposizione dopo le proteste con-
tro presunti brogli elettorali nelle ele-
zioni del 2005, condannata all'ergasto-
lo e graziata nel 2007, dopo due anni
di detenzione. La signora Midekssa è
stata nuovamente arrestata a dicembre
della scorso anno e condannata a gen-
naio 2009 per essersi rifiutata di am-
mettere responsabilità negli scontri
scoppiati nel 2005 nel Paese dopo le elezioni e di esprime-
re 'pentimento' per le accuse di tradimento e oltraggio alla
costituzione contestategli; per questo è stata condannata
all'ergastolo.
America del Sud / Colombia
Assassinio di una dirigente dei rifugiati
Ana Isabel Gomez
Pérez, leader del 'Co-
mité de Familiares
Víctimas de la Vio-
lencia en Córdoba'
(Comfavic), uno dei
movimenti della so-
cietà civile impegna-
to nel recupero delle
terre sottratte dai
paramilitari di estre-
ma destra, è stata as-
sassinata mentre
viaggiava a bordo
della sua motociclet-
ta nelle campagne di
Los Córdobas, nel di-
partimento setten-
trionale di Cordoba.
Gomez, 49 anni, si
trovava insieme a sua
figlia, quando alcuni
sconosciuti, che poi si sono allontanati indisturbati, han-
no esploso contro di lei dei colpi d'arma da fuoco. Secon-
do fonti della stampa colombiana, parlando ai delegati del-
la 'Commissione nazionale di riparazione e riconciliazione'
la dirigente sociale aveva denunciato, all'inizio del mese di
aprile, di aver ricevuto minacce di morte da parte di ignoti
che l'avevano diffidata dal proseguire il suo lavoro accanto
a 4000 civili 'desplazados' (sfollati) a causa della guerra. Il
Comfavic fa parte del gruppo di associazioni che reclama-
no dal governo, sulla base all'accordo di pace che nel 2006
ha portato, ma solo sulla carta, allo smantellamento degli
'squadroni della morte' delle Autodifese unite della Colom-
bia (Auc), la restituzione delle loro terre occupate da par-
te del movimento paramilitare. Ana Isabel Gomez Pérez
aveva anche denunciato la lentezza del governo a procede-
re ai risarcimenti a favore delle vittime delle Auc. Sei anni
fa Gomez era stata costretta a lasciare la sua casa di Un-
guía, nel dipartimento nord-occidentale di Chocó, dopo
aver subito minacce da un fronte delle Auc: da allora si era
rifugiata nelle campagne di Los Córdobas da dove aveva in-
trapreso una battaglia per il recupero di 300 ettari di terre
che i paramilitari avevano sottratto ai 'campesinos' poveri
della zona.
Asia / Afghanistan
Uccisa Sitara Achakzai
Sitara Achakzai, consigliera provinciale a Kandahar e
militante per i diritti delle donne in una delle province più
pericolose per la forte presenza di talebani, e' stata uccisa
da uomini armati che l'hanno falciata all'uscita della sua
casa nel capoluogo, mentre stava scendendo dalla sua au-
tomobile. Secondo le dichiarazione del capo della polizia
locale la donna è stata uccisa da un gruppo di fuoco di
quattro uomini che poi sono scappati a bordo di due mo-
tociclette. Achakzai che aveva la doppia cittadinanza, af-
ghana e tedesca, aveva vissuto in Germania durante il re-
gime talebano ed era poi rientrata in Afghanistan per lot-
tare per i diritti delle donne.
Africa / Sudan
Ambulanza su un sidecar
L'Unicef ha avviato un progetto pilota per le mamme
della regione di Estern Equatoria, in Sud Sudan. Si tratta di
un'ambulanza composta da una motocicletta da fuoristra-
da e una sorta di letto su ruote dove la madre può stare se-
duta o semidistesa; il singolare mezzo di trasporto è stato
pensato per riuscire a portare al più vicino centro medico
le future mamme, o i malati gravi, da zone dove non ci so-
no strade o dove sono impraticabili, soprattutto durante la
stagione delle piogge. L'obiettivo del progetto è quello di
ridurre la mortalità materno-infantile in una regione in cui,
secondo le statistiche, una donna ha una possibilità su sei
di morire per complicazioni dovute alla gravidanza o al par-
to. In Sudan il tasso di mortalità materna è tra i più alti del
mondo: 1.107 morti su 100.000 nati vivi, e nel Sud Sudan
il tasso raddoppia a 2243 morti. Appena il 10% delle na-
scite in quest'area avvengono con l'assistenza di personale
medico o ostetrico.
Nel sidecar-ambulanza c'è posto anche per un terzo
passeggero (possibilmente un infermiere) e il progetto
comprende l'impiego di due meccanici il cui scopo è anche
formare altri tecnici in grado di riparare gli automezzi.
L'ambulanza-sidecar è stata già provata con successo in
Malawi, dove, secon-
do l'Unicef, in quattro
anni la percentuale
delle donne che sono
riuscite a partorire nei
centri medici è salita
dal 25% al 49%; il
servizio ha contribui-
to inoltre a ridurre la
mortalità materna da
586 a 236 morti per
100.000 nati vivi. Se
l'esperimento avrà
successo il servizio
sarà esteso al resto
del paese.


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