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Numero 6 del 2009

Libere o sicure?


Foto: Libere o sicure?
PAGINA 27

Testi pagina 27

per esempio nel campo
della produzione. In diversi
progetti di cooperazione
sostenuti dalla Regione ci
sono gruppi di donne che
si occupano di ricami, di
artigianato, della produ-
zione di oggetti. Queste
piccole imprese femminili
meritano a mio avviso una
particolare attenzione, per-
ché sono un mezzo per raf-
forzare la posizione e l'au-
tonomia delle donne.
In che modo lo studio e
l'insegnamento di una di-
sciplina come la storia
medioevale l'aiuta ad af-
frontare i temi attuali? Ci
sono state figure femmi-
nili, nel Medioevo, che
hanno lasciato un'im-
pronta particolare, secondo lei?
Il Medioevo, che ancora parte della pubblicistica
continua a tramandare come oscuro, è molto,
molto più luminoso di quanto si pensi. Per quanto
riguarda l'universo femminile, penso al caso di una
figura a me molto cara, Christine de Pizan, che si
considera francese. In realtà si chiamerebbe Cristi-
na da Pizzano, e Pizzano è nel bolognese. Figlia di
un medico e astrologo, riceve dal padre una straor-
dinaria educazione. Figura fortemente laica, fuori
dall'Italia, in Francia, Christine de Pizan diventa la
prima intellettuale di professione. Scrive molti libri,
uno di questi s'intitola 'La città delle dame', ed è
una raccolta di biografie illustri di donne. Tra un
racconto e l'altro, Christine inserisce una serie di
sue considerazioni che sono di incredibile attuali-
tà. Scrive, per esempio, che occorre rimuovere
quelle 'pietre nere', lei le chiama così, e cioè quegli
elementi che impediscono alle donne di valorizza-
re ciò che sanno fare. Si riferisce quindi a pregiu-
dizi, stereotipi. Pregiudizi e stereotipi su cui anco-
ra oggi noi stiamo riflettendo. Aggiunge, inoltre,
che se si dessero alle fanciulle opportunità, possi-
bilità e conoscenze, saprebbero fare le stesse cose
degli uomini. Parliamo di un testo scritto da una
donna vissuta fra fine Trecento e inizi del Quattro-
cento: almeno lei, e probabilmente non solo lei,
aveva piena consapevolezza di una marginalizza-
zione subita.
a Emilia Romagna Emilia Romagna
Maria Giuseppina Muzzarelli,
breve biografia
Nata a Bologna nel 1951, laureata in Filosofia,
Maria Giuseppina Muzzarelli è professore straor-
dinario di Storia medievale all'Università di Bolo-
gna e presidente del corso di laurea in "Culture e
tecniche della moda". E' stata membro del Consi-
glio direttivo dell'Istituto per i beni artistici, cultu-
rali e naturali della Regione Emilia-Romagna e del
Comitato scientifico del "Centro Studi sui Lombar-
di, sul credito e sulla banca" di Asti. Membro del-
la "Società internazionale di Studi Francescani" di
Assisi, è socia della Deputazione di Storia Patria
per le Province di Romagna. Autrice di numerosi
saggi monografie, è stata visiting professor in
molte università straniere tra cui Los Angeles, Chi-
cago, Tel Aviv, Buenos Aires, Kyoto, Osaka, Tudela,
Yerevan. E' membro dell'assemblea costituente del
Pd. E' sposata e ha una figlia.
La squadra di governo
della Regione
La Giunta è l'organo di governo della Regione ed
è stata nominata dal Presidente Vasco Errani. Il
Presidente può scegliere gli assessori sia all'inter-
no del Consiglio, fra i consiglieri regionali eletti,
che all'esterno. Spetta alla Giunta predisporre il
bilancio preventivo e consuntivo, il programma e
i piani della Regione nonché coordinare l'attività
degli uffici regionali e amministrare il patrimonio
dell'Ente.
La Giunta della Regione Emilia-Romagna è com-
posta da dodici assessori:
Giovanni Bissoni, politiche per la salute
Marioluigi Bruschini, difesa del suolo e della co-
sta, protezione civile
Duccio Campagnoli, attività produttive, sviluppo
economico, piano telematico
Anna Maria Dapporto, promozione politiche so-
ciali ed educative per l'infanzia e l'adolescenza,
immigrazione, sviluppo volontariato, associazioni-
smo, terzo settore
Maria Giuseppina Muzzarelli, vicepresidenza,
Europa, cooperazione internazionale, pari oppor-
tunità
Gian Carlo Muzzarelli, programmazione e svilup-
po territoriale, cooperazione col sistema delle au-
tonomie, organizzazione
Giovanni Sedioli, scuola, formazione professio-
nale, università, lavoro, pari opportunità
Guido Pasi, turismo e commercio
Alfredo Peri, mobilità e trasporti
Tiberio Rabboni, agricoltura
Alberto Ronchi, cultura, sport e progetto giovani
Lino Zanichelli, ambiente e sviluppo sostenibile
Le consigliere regionali del PD Laura Salsi e Ga-
briella Ercolini danno il benvenuto all'Assesso-
re regionale Maria Giuseppina Muzzarelli, da
poco chiamata a far parte della squadra di go-
verno regionale.


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