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Numero 5 del 2009

La nuova Europa


Foto: La nuova Europa
PAGINA 24

Testi pagina 24

maggio 2009 noidonne24
A Roma la Rete Nazionale
Per la prima volta erano presenti
ben tre Ministri: Maurizio Sacconi (La-
voro, Salute e Politiche sociali), Mara
Carfagna (Pari Opportunità) e Renato
Brunetta (Pubblica amministrazione e
Innovazione) e nella stessa giornata
sono intervenuti alti funzionari di Ita-
lia Lavoro, Isfol, Cnel, la vicepresiden-
te del Comitato Nazionale Pari Oppor-
tunità, il Direttore Generale del Dipar-
timento pari Opportunità e Capo di
gabinetto del Ministero del lavoro.
Due giornate fitte (2/3 aprile) in cui la
Rete nazionale delle Consigliere di pa-
rità ha avuto informazioni e spazi di
confronto.
La Consigliera Nazionale Alessan-
dra Servitori, che ha presieduto i lavo-
ri delle due giornate, si è dichiarata al-
la fine dei lavori soddisfatta dei risul-
tati e degli impegni, sottolineando "la
volontà del Governo di proseguire nel
processo avviato con il pieno coinvol-
gimento della Rete Nazionale delle
Consigliere [che] esprime una poten-
zialità reale, in termini consultivi an-
che alle istituzioni, sulle tematiche di
propria competenza, che deve essere
considerata come un fattore qualifi-
cante delle attività sostanziali di rifor-
ma di quel modello di welfare proteso
verso una effettiva parità uomo - don-
na e nella piena attuazione della con-
divisione dei tempi e dei modi di lavo-
ro". La prima giornata, ha avuto un
grande interesse per i media, lanci di
agenzia, resoconti, interviste ai Mini-
stri presenti, sono apparsi su numero-
si quotidiani, in televisione e alla ra-
dio. Peccato che a nessuno di quanti
hanno parlato o scritto è venuto in
mente di citare la sede nella quale le
dichiarazioni sono state fatte, al mas-
simo si sono limitati ad un "davanti ad
una platea di donne", a dimostrazione
del fatto che le consigliere scontano
ancora una scarsa conoscenza e visibi-
lità nel Paese, ma ancora di più presso
i media, evidentemente. Il Ministro
Sacconi ha ricordato come la crisi che
stiamo vivendo non ha precedenti in
quanto a gravità in particolare per la
instabilità dei mercati finanziari e per
la dimensione mondiale.
In ragione di ciò ha sottolineato
l'importanza di partire dalle le persone
investendo su di esse.
Al riguardo ha teso a sottolineare
l'importanza delle politiche di main-
streaming per quanto attiene all'occu-
pazione femminile e così pure quella
dei servizi,con particolare attenzione a
quelli per l'infanzia. Ha quindi sottoli-
neato come non sia sufficiente affron-
tare il tema della conciliazione attra-
verso la legge 53 del 2000 (pure ne-
cessaria) ma occorra avere un approc-
cio sperimentale sia nel rimodulare gli
orari di lavoro, non solo part-time, ma
anche nel pensare ai nidi che non ne-
cessariamente devono essere di quar-
tiere o di azienda. Ha segnalato le
esperienze che si stanno sviluppando
in diversi paesi europei.
Il Ministro Brunetta ha iniziato una
interessante riflessione chiedendosi e
chiedendoci se non fosse il caso di
mettere in discussione l'idea di una
donna che prima di essere lavoratrice
ha l'obbligo di essere moglie, madre,
nonna e sottolineando il fatto che la
nostra società non ha avuto, ancora, il
coraggio di mettere in discussione la
donna come angelo del focolare e co-
me per molti anni nel nostro Paese il
lavoro pubblico sia stato pensato co-
me ammortizzatore sociale di genere.
Un altro aspetto importante solle-
vato dal Ministro è stato il richiamo al-
la necessità di premiare il merito..
Peccato che poi abbia sviluppato
una polemica sterile sulle dipendenti
pubbliche che vanno a fare la spesa,
uno degli aspetti rilanciati dai media, e
non abbia invece colto l'occasione del-
la Rete delle Consigliere per chiedere il
loro impegno circa la valorizzazione
della Pubblica Amministrazione e del-
l'importante ruolo che le donne posso-
no svolgere per renderla sempre più ef-
ficiente per la cittadinanza.
Ancora meno attenzione i media
hanno dedicato alla questione aumen-
to dell'età pensionabile, forse ormai fa
meno scalpore, è una notizia "vec-
chia". Eppure il Ministro Brunetta ha
affermato che la sentenza della Corte
Consigliere di Parità Isa Ferraguti


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