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Numero 3 del 2009

Una festa nella crisi: lotta marzo


Foto: Una festa nella crisi: lotta marzo
PAGINA 13

Testi pagina 13

noidonne marzo 2009 13
talismo, prevede il ridimensionamento
del sistema pubblico, e quindi del wel-
fare, attraverso le privatizzazioni e una
liberalizzazione commerciale globale
supportata dagli strumenti finanziari.
Questo avrebbe dovuto garantire mag-
giori risorse per il consumo e, di conse-
guenza, una maggiore crescita. Le prime
avvisaglie della crisi sono state frenate
con le guerre degli ultimi anni che han-
no risposto, oltre che alla necessità di
reperire risorse energetiche, anche al bi-
sogno economico di supportare l'indu-
stria bellica rivalutando così, anche con
la presidenza di Bush, il keynesismo nel-
la sua variante militare.
È sempre più evidente che questo mo-
dello economico globalizzato e la teoria
secondo cui l'aumento dei consumi, fa-
voriti dall'abbassamento dei costi e dai
prestiti, garantiranno una crescita con-
tinua del PIL (Prodotto Interno Lordo) e
consentiranno a tutti di raggiungere gli
standard di benessere materiale degli
stati più ricchi, non riflette adeguata-
mente la realtà che ci circonda.
L'esaurimento delle risorse energeti-
che e naturali a cui stiamo andando in-
contro a gran velocità, invece, prospet-
ta condizioni future ancora peggiori.
Ma quali sono le possibili vie d'usci-
ta da questa crisi? Si parla di crisi siste-
mica, cioè di crisi dell'intero sistema
economico, ma le soluzioni che sono
state messe in campo finora per argina-
re la recessione sono tutte interne al si-
stema stesso.
La politica sembra prigioniera di un
`fondamentalismo economico´ che le
impedisce di vedere la realtà. Lo stesso
Presidente degli Stati Uniti, Barak Oba-
ma, ha riproposto la ricetta keynesiana
del suo predecessore puntando, invece
che sulle spese militari, sulle energie rin-
novabili, ma confidando sempre in un
sistema che continui a crescere. Questa
prospettiva di sviluppo sostenibile co-
niuga la necessità di un rinnovato ruo-
lo dello stato per fronteggiare la disoc-
cupazione che sta dilagando e rivitaliz-
zare i consumi, grazie a nuovi posti di
lavoro e al sostegno all'industria ecolo-
gica, con il tentativo di fronteggiare la
scarsezza di energia. Ma la strategia
adottata potrebbe non essere risolutiva
e, soprattutto se guardiamo il medio e
lungo periodo, come molti analisti han-
no rilevato, dopo una fase di crescita
arriva la stagnazione e poi il declino.
E mentre si lavora per porre un freno
agli effetti distruttivi che l'attuale crisi
avrà sul sistema economico-produttivo
e, in particolare, sulla vita delle perso-
ne, sarebbe il caso di cominciare ad ela-
borare un pensiero forte su quello che ci
aspetta.
Le risorse energetiche finora utilizza-
te non sono eterne e i loro prezzi saran-
no sempre più alti man mano che ci av-
vicineremo al loro esaurimento; la so-
stenibilità ambientale del nostro stile di
vita è agli sgoccioli. Il ripensare al mo-
dello economico non è più la specula-
zione elitaria di un gruppo ristretto di
intellettuali ma un obbligo che ci coin-
volge tutti, a partire dalla messa in dis-
cussione del nostro stile di vita. Due
sembrano essere le strade: rassegnarci a
vivere in un mondo in cui una ristretta
minoranza vive sulle spalle della mag-
gioranza ma questo ci condannerebbe
ad una perenne guerra su più fronti con
l'obiettivo di reperire risorse per mante-
nere il nostro stile di vita.
Oppure ripensare quest'ultimo nelle
sue fondamenta.
“Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare
all'infinito in un mondo finito è un pazzo.
Oppure un economista”.
Kenneth Boulding, economista
Appuntamenti del Cipax
a Roma
Continuano gli incontri del
Cantiere CIPAX 2008-2009 "Il
tempo di agire è ora: Ambiente e
giustizia secondo le prospettive
delle fedi e delle scienze".
ore 18, via Ostiense 152 b - Roma.
- Mercoledì 11 Marzo 2009
Il Fuoco: Andrea Masullo (docente
di Teoria dello sviluppo sostenibi-
le-Camerino), Elena Ribet (prote-
stante), Shahrzad Houshmand
(musulmana).
- Mercoledì 8 Aprile 2009
Politica economica. Quale svilup-
po: crescita o decrescita? Bruno
Amoroso (docente di economia) e
altri relatori.
Il Mercoledì successivo agli incon-
tri, si tiene un laboratorio per
approfondire possibili azioni con-
crete e cambiamenti di stile di vita.
Family debt hits record highs. House-hold debt
averaged a record 133.7% of disposable income in the
fourth quarter of 2007. In the third quarter of 2007,
families spent 14.3% of their disposable income to
service their debt, up from 13.0% in the first quarter
of 2001.


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