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Numero 4 del 2014

Poker Doppio. Otto ministre su 16, ma non è democrazia paritaria


Foto: Poker Doppio. Otto ministre su 16, ma non è democrazia paritaria
PAGINA 51

Testi pagina 51

45Aprile 2014
Ok, Mister carciOfO!
Lo sapevi che per capire se un carciofo
è fresco il gambo deve spezzarsi e
non piegarsi? Forse è proprio quella
postura quasi statuaria del carciofo fresco
e ancor più sulla pianta, ad aver dato
origine, stravolgendone il senso da positivo
a negativo, a quel modo di dire rivolto alle
persone poco duttili e di scarsa prontezza:
“è proprio un carciofo!”. Tornando ai
nostri meravigliosi carciofi , ve ne sono
di tante qualità: dal cimarolo romanesco
ai violetti di Niscemi, dallo spinoso sardo
al precoce di Chioggia fino alle varietà
toscane o siciliane, solo per citare qualche
componente di una grande famiglia. Tra le
altre notizie pare sia proprio dalla Sicilia che
molti secoli fa “partì” l’addomesticamento
della pianta che oggi ha tanto spazio nella
lista degli alimenti, in parecchie parti del
mondo. Fermandoci all’Italia i carciofi,
data la straordinarietà della collocazione
in lunghezza della penisola e quindi delle
variazioni del suo clima, si trovano quasi
tutto l’anno, anche se in primavera hanno
il loro massimo fiorire. Infatti è proprio in
questa stagione che si tengono diverse
sagre ed è straordinario ammirare nel
Lazio, ad esempio, le belle mostre allestite
con mazzi di meravigliose mammole, come
si chiamano in gergo i romaneschi, ed
assaggiarli ottimamente cucinati. Non a
caso i carciofi troneggiano nel menù della
domenica pasquale, sia bassa o alta, Fritti,
alla romana, alla giudìa, alla matticella,
in pizze rustiche o frittate spaziano fino
al lunedì dell’Angelo accompagnando il
pranzo al sacco di tanti “pasquettari”. Per
la salute le doti del carciofo sono notevoli
poiché sono ricchi di ferro e di antiossidanti,
capaci di aiutare la digestione anche per
le componenti che determinano quel
tipico sapore amarognolo, non a caso
componente base dell’amaro (Cynar) che
si può preparare con le sue. Ne viene
poi suggerito l’uso nelle diete, cercando
naturalmente di limitare l’uso dell’olio che
con i carciofi ha un ottimo rapporto, come
lo hanno l’aglio, la mentuccia romana e il
prezzemolo. I carciofi sono piante o forse
inflorescenze in continua evoluzione. Se
non raccolti e presi al momento giusto
mostreranno nel loro cuore, non più
utilizzabile per speciali ricette, quel pelo o
barba propedeutico ai fiori. Fiori dal colore
azzurro violaceo protetti spesso da spine
e della consistenza di setole, quasi mini
spazzole al vento. Quando li prepariamo
- come è noto a chiunque cucini - se non
saremo veloci a metterli in acqua dopo
averli ben strofinati col limone perderanno
il color verde chiaro dalle numerose
sfumature per divenire neri e tingere con
dispetto le mani dell’operatore. Impossibile
ancora non citare i carciofini. Questi che
un po’ come le marmellate o i pomodori in
bottiglia vengono preparati in tante famiglie,
dopo essere stati ermeticamente chiusi
in barattoli sott’olio sono nella dispensa
di quasi ogni cucina, pronti ad arricchire
antipasti o secondi piatti, per non parlare
del protagonismo che i carciofini hanno
conquistato nei tramezzini dei bar, in
compagnia di tonno, maionese o magari
uovo sodo secondo la fantasia del cuoco.
RICETTE
TaglIaTEllE aI CaRCIofI
Pulire i carciofi, tagliarli molto sottili,
cuocerli in abbondante olio e anche
un po’ d’acqua e in presenza d’aglio.
Condirvi le tagliatelle cotte aggiungendo
prezzemolo, mentuccia e magari
maggiorana. Non dimenticare un po’
d’olio crudo.
In InsalaTa
Molto freschi e teneri tagliati a fettine
sottili e conditi con olio, limone e scaglie
di parmigiano.
dI PAoLA orTeNSI
SPIGoLANdo tra terra, tavola e tradizioni
La Federconsumatori ha deciso di intervenire a tutto campo nello scandalo dei farmaci an-ticecità della Novartis-Roche, incaricando un
pool di avvocati di procedere legalmente. L’esem-
plare sanzione dell’Antitrust ha messo in luce una
clamorosa violazione alla normativa sulla concor-
renza, con pesanti ripercussioni sul diritto alla sa-
lute di circa un milione di cittadini del nostro Paese
che sono stati costretti, per curarsi e scongiurare la
cecità, a spendere per un prodotto anche meno ef-
ficace, il Lucentis, una somma dieci volte maggiore
rispetto all’Avastin, con un gravissimo danno non
solo per il Servizio Sanitario Nazionale (si stima pari
a 45 milioni di Euro solo nel 2012), ma anche per i
cittadini stessi. La Federconsumatori, pertanto, sta
esaminando la possibilità di avviare un’azione risar-
citoria (che potrebbe comprendere anche una gran-
de class action). Per quanto riguarda l’impugnativa
avanti al TAR da parte della case farmaceutiche del
provvedimento dell’Antitrust c’è inoltre l’intenzione di
intervenire a sostegno della disposizione dell’Auto-
rità. In tale sede, la Federconsumatori chiederà la
conferma del provvedimento stesso. Ma non basta.
La Federconsumatori - sia in proprio, che per i cit-
tadini danneggiati - intende costituirsi parte civile
nell’eventuale processo penale che dovesse sca-
turire dall’indagine dell’Autorità Giudiziaria in corso
sia a Torino che a Roma. La Federconsumatori invita
i cittadini che hanno subito un danno per le azioni
anti-concorrenziali delle due case farmaceutiche a
segnalare per e-mail o a presentarsi presso le nostre
sedi per comunicare l’adesione all’iniziativa suddetta
con la descrizione delle modalità con le quali sono
venuti a contatto dei farmaci interessati dalla pro-
cedura Antitrust, conservando la documentazione
relativa alle prescrizioni ed all’acquisto dei farmaci. 
anTITRusT:
questione
novartis - roche
Federconsumatori interverrà
a sostegno dell’antitrust
ed avvierà azioni risarcitorie
per i cittadini


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