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Numero 11 del 1973

Speciale “Le salariate del sesso”: problemi reali e morali della prostituzione, caccia alla streghe a Torino e ruolo degli uomini. Ultimo tango a Parigi di Bertolucci sbanca al botteghino. Muore la madre di Camillo Torres a Cuba mentre Allende trionf

 Domande sul sesso poste dai bambini: come rispondere? Laura Conti ne scrive nel suo libro “Sesso ed educazione” offerto in omaggio alle abbonate di NoiDonne.

Cronaca e inchieste

“Il quartiere che ha inghiottito Antonio”: il quartiere Portuense di Roma appare come un luogo inospitale per gli abitanti più piccoli. L’unico posto in cui possono giocare è per strada, dove però sono spesso vittime di incidenti anche gravi. Non vi sono asili nido e l’unico verde disponibile è stato reso privato. Qui Antonio Vitaliano, 8 anni, scompare nel nulla in un pomeriggio. La madre e i soccorsi lo cercano nei dintorni del Tevere: il piccolo Daniele, amico di Antonio, confesserà infine che il bambino, giocando nei pressi degli argini, è caduto in acqua senza un grido. (Articolo a cura di Mario Papadia)

“Un tango che guarda al passato”: Bernardo Bertolucci dirige Ultimo tango a Parigi, un film con Maria Schneider e Marlon Brando che è stato severamente censurato e accusato di “pansessualismo”. Dopo un’attenta analisi, venne decretato che il film potesse tranquillamente essere proiettato nella sale, dove, grazie al clamore suscitato dalle accuse, la gente accorse numerosa, sebbene inizialmente non avesse avuto tutto questo successo. La pellicola ha generato inoltre una serie di malintesi sui valori ideologici del regista, facendolo passare per un rivoluzionario antiborghese. (Articolo di Patrizia Carrano)

Speciale “Le salariate del sesso”: “Accanto a ogni p. c’è sempre un uomo”, Bruna Bellonzi mette in evidenza la misoginia dietro le proposte di legge a protezione della morale che vengono emesse in continuazione, senza mai interrogarsi sul fatto che se la prostituzione esiste e persiste è perché qualcuno ne “guadagna” qualcosa. “Le streghe di Torino”, inchiesta di Gabriella Lapasini nella città che vorrebbe mandare le prostitute al rogo. La capitale piemontese, a detta di molti, non è più un luogo sicuro, pieno di delinquenti e “donnacce” tra i rispettabili lavoratori delle fabbriche, motivo per cui La Stampa di Torino ha indetto una raccolta firme per riformare la legge Merlin, che vedrà tra i suoi firmatari anche la grande Gina Lollobrigida. La giornalista intervista cittadini e prostitute, si interroga sulla provenienza di quest’ultime (spesso dalle zone più povere dell’Italia come il sud o le campagne venete) intrecciando problemi morali legati al sesso e al razzismo. “L’amour costa caro”, a Parigi Pinuccia Bonetti parla delle giovanissime ventimila lavoratrici del sesso (quarantamila sono invece quelle occasionali) che dalle province arrivano nelle grandi città per guadagnare qualcosa. La città è persino provvista di una guida venduta in libreria per sapere ogni tipologia di belle de nuit e dove trovarle. “Perché una donna si vende”, Giulietta Ascoli pone allo psichiatra Petizol domande sulla psicologia della prostituta, come le sue caratteristiche, il rapporto con i genitori o con il proprio corpo. “Con la scusa di ‘quelle signore’” Mirella Alloisio parla direttamente ai giovani uomini, coloro per i quali la petizione de La Stampa è montata, e chiede loro che opinione hanno della prostituzione e delle donne.

“Sanremo in castigo”: solamente la puntata finale del festival è stata mandata in onda per volontà del Comitato di Vigilanza, in modo da salvare gli italiani da tutte quelle giornate di frivolezze. La verità è che la musica è oramai industria e non più solo arte e le solite, poche, case discografiche dominano l’intera industria dell’intrattenimento e non hanno bisogno di gare canore per affermare il proprio status. (Articolo di Dario Natoli)

“La lira ballerina”: la crisi economica è in atto e la Lira non ha più il valore di qualche anno prima. Bruna Bellonzi aiuta a far chiarezza sui termini che ruotano intorno a questa crisi e agli effetti tangibili di essa, come l’inflazione e gli aumenti dei beni alimentari.

“Né il tedesco né l’italiano”: i figli degli emigrati italiani in Germania sembrano non avere un futuro, scolastico perché non parlano la lingua e lavorativo perché troppo giovani per un impiego. All’Italia fa comodo lasciare gli emigranti dove sono, così da diminuire il problema della disoccupazione in patria e spingere le persone verso mete europee. In alcuni istituti si è provato a insegnare ai giovani un po’ di tedesco, ma l’inadeguatezza del sistema scolastico e la mole di lavoro hanno portato solo alla creazione di classi di ripetenti che la scuola stessa spera di mandare a lavorare. Questi bambini non sono più italiani o tedeschi, spesso non possono parlare con i loro genitori e si trovano a dover affrontare il pesante problema della discriminazione ovunque vadano. (Articolo di Umberto Segato)

“Le rimase del figlio solo una foto”: a 78 anni muore la madre di Camillo Torres, il prete rivoluzionario ammazzato dalla repressione colombiana. Isabel Restrepo de Torres ha vissuto i suoi ultimi anni a Cuba, girando nel mentre l’America latina come portavoce degli ideali cristiani e socialisti del figlio morto. (Articolo di Gabriella Lapasini)

Rubriche

La salute a cura del medico Simona Argentieri.

I nostri dubbi a cura dello psicologo Yorik.

Igiene sessuale a cura del ginecologo Giovanni Lena.

Persone e fatti: Allende in Cile trionfa ancora alla prova elettorale nonostante gli attacchi di USA e opposizione. Anche la sinistra francese domina i seggi contro il gollismo di De Gaulle (senza De Gaulle). Ad Ascoli Piceno, dopo il terremoto, diecimila sfollati sono ancora senza casa; mentre le manifestazioni e le occupazioni impazzano per tutta Italia, la situazione nell’ascolano non tende a migliorare, anzi aggrava il forte problema della disoccupazione. “Processo a dieci sindacalisti” nella Madrid del regime franchista chiamato ‘il 1001’, tra gli accusati di possesso di materiale di propaganda anche un sacerdote.

Donne nel mondo: Ad Innsbruck, le studentesse universitarie hanno diritto a un certo quantitativo di pillola anticoncezionale gratuita, ritirabile presso le farmacie, grazie ad un’iniziativa del corpo studentesco. Le Famos di Forlì riaprono i battenti dopo l’occupazione delle operaie dovuta alla improvvisa cessazione dell’attività.

Parliamone insieme: domande e risposte a cura di Giuliana Dal Pozzo.

Il video e lo schermo: È simpatico ma gli romperei il muso è il titolo scelto per l’adattamento italiano di Cesar et Rosalie di Claude Sautet. Nel film si incontrano Romy Schneider e Yves Montand, già stelle di L’amante, in una storia d’amore e di tradimenti. “Otto sere con Totò”, la TV riscopre il principe napoletano mandando in onda otto pellicole: I due orfanelli (1947), Totò le Mokò (1949), Yvonne la Nuit (1949), Totò sceicco (1950), Totò e Carolina (1955), I due marescialli (1961), Il comandante (1963), Uccellacci e uccellini (1966).

Programmi radiotelevisivi: Moby Dick arriva in TV grazie a Carlo Quattrucci, che dona al romanzo di Melville una nuova veste, più moderna e psicologica. Vino e Pane tratto dal romanzo di Ignazio Silone, tratta del giovane antifascista Pietro Spina, con Nino Castelnuovo, Scilla Gabel e Paolo Capponi.

La moda: “I collant e i suoi modelli”

Libri a cura di Sara Cardia: “L’America latina dal 1800 ai nostri giorni” di Marcello Carmagnani, saggio incentrato sulla storia e sul quadro economico dell’America latina, sulla politica e con testi di autori locali e documenti ufficiali. “I padroni della casa” di Gianluigi Nigro, Carlo Pignocco e Fausto Tortora, raccontano la controstoria della riforma della casa, passata in Parlamento nel 1971, se ne eviscerano i limiti e ne seguono la messa in atto tramite documenti ufficiali.

Letture

Diciassettesima puntata di “L’Agnese va a morire”, romanzo di Renata Viganò.

Divertente vignetta per bambini.

 


Foto: Speciale “Le salariate del sesso”: problemi reali e morali della prostituzione, caccia alla streghe a Torino e ruolo degli uomini. Ultimo tango a Parigi di Bertolucci sbanca al botteghino. Muore la madre di Camillo Torres a Cuba mentre Allende trionf
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