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Numero 5 del 1944

I problemi delle donne contadine. Donne d'Italia nella Resistenza


Foto: I problemi delle donne contadine. Donne d'Italia nella Resistenza
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Testi pagina 3

i

,- NOI DONNÉ



PRIMI

L’« Unione delle Donne Italiane ì)
conta appena un mese di vita, ma
il suo primo mese di attività ha già
dimostrato che essa trova in tutta.
Italia una grande simpatia e che
una azione in comune delle donne
può dare e dà nel nostro paese (lci
grandi risultati.

Il Comitato di Iniziativa dell’U-
nione ha attirato subito al lavoro
numerosi gruppi di aderenti, che si
sono immediatamente posti all'ope—
ra. I più attivi, יִn’ora, sono stati
il gruppo che si occupa del proble—
ma dell’infanzia e quello che ha ini—
ziato l’azione. per ottenere il voto
alle donne יִn dalle prossime ele-
zioni amministrative. Il primo ha
lanciato un appello per una. larga
campagna di raccolta di indumenti
per i bambini, di rivendicazmui ut—
te a migliorare la lorovalinientazio-
ne, e i‘nvita le donne delle città e
dei villaggi \a porsi a disposizione
delle autorità italiane ed alleate per
far sì che col loro appoggio questa.
campagna abbia il più grande suc—
cesso. ‘Intanto, grazie all’interessa-
mento di questo gruppo di ‘lavoro,
le autorità di Roma hanno promes-
so una partita di zoccoletti e di ghet-
te da distribuire, attraverso i Circoli
della (c Unione», ai bambini più bi-
sognosi; della. città.

L’azione di assistenza all’infanzia
si’sviluppa pure in modo promet-
tente, per iniziativa delle organizza?
zioni femminili di varie località.

A Narni, le donne hanno orga»
nizzato un laboratorio, dove, nelle
ore libere, confezionano indumenti
invernali per i bambini.

Iill Comitato provinciale dcl I’ron.
te per la Difesa della Donna è stato
riconosciuto ad Ascoli dal (ÃŒenlro
provinciale di assistenza, che ha di—
chiarato di accettare volentieri 'la
sua collaborazione.

Degne di tutto il p'auso sono le
giovani dell’organizzazione femmi-
nile di Pesaro, che si recano i‘l mal-
tino a prendere i himhi nclle case,
li accompagnano in appositi loculi,
curano la loro pulizia, li sorveglia-
no, perimettelulo cosi alle mammi-
di dedicarsi tranquillamente al loro
lavoro. Se i locali adatti a questo

RISULTATE

scopo fossero concessi dalle autorità
il: lavoro di queste giovani potrcblie
estendersi srlnpre di più.

A Ronnn a Napoli, a Terni, a Ma.
ceratih sono stati costituiti Comitati
provinciali rlell'îiiniono delle Donne
o dei Gruppi di Difesa della Donna.
Ovunque le aderenti ai Gruppi or-
ganizzano l’aiuto agli sfollati. ai si—
nîs radi, t" istrnza ai hamltini, la
sorveglianza nei mercati. la lotta
contro il



mercato nero, Le donne
sentono in necessità di agire, c nell'u-
zionc acqni>lano יִducia nclle pro-
prie forze e capacîtà.

La loro attività sarà senza duh-
l’io più efיִcace quando sarà conces-
so al‘Îc donne di partecipare n tutti
gli organismi di diri‘zionc. sia nei
Comuni che nello Stato od Enti di-.
versi. Per otlcncri- il diritto a tllll"
stai partecipaz'onc unzi _I)elngazione
dell'aUnionc» e di rappresentanti i
dell°(( Alleanza Femminile pro suf-
fragio » c drlla (( l’t‘tlrrnzìone Italia—
na Laureato e Diplmna-lc» si è re-
cata recentemente dal I’rc ente del





Consiglio, onorevole Bonomi, il
quale ha l'oro l)l'ollì(“'s0 il suo inte—
ressamento in propo. lo.

l.’« Unione » agilerà nel modo
più largo. in comizi, riunioni. con

poliziotti firmate da. centinaia di ini—



gliaia di donne, la ri\entlicazione
del diritto di \olo nelle elezioni ain-
ministrntive. c politiche.

L'n Unione delle Donne )) ha ri-
volto alle donne italiane all’estero
nn appello, invilandole ad aiutare il
nostro e loro palese in questo nîo—
inenlo tragico c prrcliò sia rinnova—
to, a favore dei lian‘hini ila’inni, il
gesto di magniיִca solidarietà com'
p'nto verso i bambini della Spagna,
durante la guerra del 1936-1939.

Un printo pa s0 è stato fatto. Ma
bisogna linoraro srn‘pre di più e
nrglio. per essere degne delle don-
ne, dell’italia occupa-la che continua—
no la loro lotta coraggiosa contro
Î’im'asore a prezzo di enormi sacri-
יִci. Le donne dell’Emilia, della
Lombardia, del Picn onte segna-
no la strada. sicura, ma diיִ‘icilen
che apre la via verso un avvenire di
lavoro, di libertà e tli benessere per
le donne italiane e per i loro יִgli.







Perch‘e ai nostri bimbi così duramente provati dalla guerra, sorride un avvenire migliora

donne d'Italia. partecipate con entusiasmo ed energia alla campagna indetta dell‘Unione

dalla Danno Italiana.


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