Cronaca e inchieste
“In nome di Angela”: colloquio con Fania Davis, venuta in Europa per chiedere solidarietà in nome della sorella che, rinchiusa in carcere da più di un anno, rischia la pena di morte. Davis è stata arrestata con l’accusa di essere complice di un omicidio, ma in realtà è perseguitata per il suo essere un’attivista nera. Articolo di Bruna Bellonzi.
“Nostra nonna stampa”: prima che il fascismo spegnesse le voci che chiedevano libertà e giustizia per le donne impegnate nel lavoro e nella lotta per i diritti civili, intere generazioni si donne si sono formate una coscienza di classe leggendo la stampa socialista e sindacale dalle cui origini trae vita anche Noi Donne.
“Un discorso che continua”: Noi Donne è nato nel periodo della Resistenza dalla necessità di avere uno strumento di collegamento e di propaganda nella lotta contro il nazifascismo. Le donne che lo stampavano e lo leggevano non avevano alle spalle una tradizione di settimanali femminili, ma, in quel momento, quello era lo strumento necessario e impararono come fare. Articolo di Milla Pastorino.
“Li leggevano mondine e filandere”: dal 1860 ai primi anni del fascismo, una rassegna completa dei giornali che leggevano le lavoratrici italiane. Articolo di Alfonso Leonetti.
“Il seme e i frutti”: la stampa femminile democratica ha avuto una grande importanza nella formazione di una coscienza collettiva femminile. Nonostante le diverse tendenze, infatti, il fine ultimo su cui tutte le riviste insistevano era quello dell’emancipazione. Articolo di Enzo Santarelli.
“Con loro cominciò la donna nuova”: la scheda di tutti i giornali femminili democratici usciti in Italia dal 1860 fino all’avvento fascismo e poi durante la Resistenza. Un documento inedito, possibile grazie alla ricerca di Simona Capecelatro, Laura Dal Pozzo, Fausta Orecchio.
“Una voce per unirle”: intervista a Camilla Rivera, direttrice del giornale “Compagna” nel 1924, quando i giornali antifascisti potevano ancora uscire. L’obiettivo del suo giornale, nato per il volere della direzione del PCI, fu quello di far conoscere alle donne l’esistenza di una lotta comune. A cura di Roberto Rizzonico.
“Clandestini in risaia”: la storia di Idea Dal Monte, appassionata lettrice di Noi Donne che negli anni Trenta collaborò alla stampa e alla diffusione clandestina di “La risaia”, il giornale delle mondine soppresso dai fascisti perché conteneva le rivendicazioni delle lavoratrici. Articolo di Mara Pellegrino.
“Cantare è come scrivere”: costrette per la povertà e per la discriminazione di classe all’analfabetismo, le lavoratrici di inizio Novecento hanno raccontato le loro lotte nelle canzoni popolari. Articolo di Patrizia Carrano.
“Le altre pensavano alla marmellata”: mentre la stampa impegnata lavorava per diffondere tra le donne una coscienza di classe, la stampa borghese le preparava a diventare angeli del focolare, insegnando loro come prendere marito. Articolo di Enzo Rava.
“Quel misterioso pacchetto blu”: ricordi personali di un’epoca in cui conservare un giornale poteva essere molto pericoloso. A cura di Maria Mafferi.
Cinema e cultura
“Torna a Natale”: Anna Magnani torna sul grande schermo, insieme a Marcello Mastroianni, con il film “1870”, che racconta la storia di una famiglia operaia nella Roma dello Stato Pontificio. Il film verrà poi trasmesso anche in televisione. Articolo di Rino Funari.
“Sfida il presidente”: Jane Fonda vuole portare tra le truppe che combattono nel Vietnam il suo spettacolo contro la guerra, che negli ultimi otto mesi è stato messo in scena all’esterno di diverse basi militari degli Stati Uniti e che è stato visto da circa 15mila soldati. Articolo di Mirella Alloisio.
“Nostra signora macchina”: quattro operai metalmeccanici e una sindacalista commentano “La classe operaia va in Paradiso”, ultimo film di Elio Petri. Il parere delle persone che ogni giorno vivono i ritmi estenuanti della fabbrica è più importante di qualsiasi critica cinematografica. Articolo di Gabriella Lapasini.
Rubriche
Donne nel mondo: Genova: un’assemblea popolare indetta dall’Unione Donne Italiane ha denunciato la realtà di speculazione e sfruttamento delle maestre di scuola materna e di asilo. Italia: lo spettacolo “La Comune” di Dario Fo, con protagonista Franca Rame, sta portando in scena le lotte operaie di inizio secolo. USA: l’attrice Shirley Mac Laine sta girando una serie di nuovi telefilm. Roma: in un comunicato, l’UDI ha sottolineato che nessuna organizzazione femminile vuole un referendum per abrogare la legge sul divorzio. Massa Lombarda: dopo una lunga lotta le donne di Massa Lombarda ottengono un nido comunale gestito socialmente da genitori e insegnanti, insieme ai rappresentanti dei sindacati a quelle dell’UDI. Palermo: da quattro anni il Comune sfrutta 103 donne delle pulizie, pagate una miseria.
Persone e fatti: Mosca: il nuovo piano regolatore della capitale dell’URSS. Bari: la rivolta nel carcere minorile N. Fornelli svela le mancanze del sistema carcerario italiano.
Lente d’ingrandimento: le nozze di Marina Doria hanno scatenato i giornali, che hanno cercato in tutti i modi di ottenere anche solo uno scatto in più, nonostante l’esclusiva dell’evento fosse già stata assegnata (alla cifra di ottanta milioni di lire).
Rubrica di salute riproduttiva, a cura del dottor Giovanni Lena.
I Libri, a cura di Ivana Musiani: “Pro e contro la pillola”, di Paul Vaughan; “L’errore” di Oddone Beltrami.
I nostri dubbi, a cura dello psicologo Yorik: delirio di gelosia, amare “il serpente” (adozioni), inutile: non mi scandalizzo (lesbismo).
Parliamone insieme: Giuliana Dal Pozzo risponde alle lettere delle lettrici.
In cucina con Lisa Biondi: i dolci dell’autunno.
La scuola a cura di Mirella Alloisio: poetessa in erba, il mestiere di scenografa, per diventare anestetista, scuole speciali.
La salute a cura di Simona Argentieri: arrossamento sotto le ascelle, “corteccia” callosa, la tricotillomania.
La pagina dei bambini: fumetto “Il grande viaggio di Atomino”.
Moda: un romantico inverno.